Operazione Penalty, scommesse e match truccati: 4 le partite nel mirino

Cinque indagati, tra cui un arbitro reggino. Nel mirino quattro partite del campionato Primavera

carabinieri

Un giro di scommesse sospette, arbitri corrotti e partite truccate. È quanto emerge dall’operazione “Penalty”, condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Roma, su disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

Cinque le persone indagate, accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’associazione avrebbe messo in piedi un sistema di manipolazione dei risultati per alterare l’esito di alcune gare del campionato Primavera Under 19. Le partite finite nel mirino sono quattro: Benevento–Cesena, Hellas Verona–Cagliari, Sassuolo–Verona ed Empoli–Lazio (quest’ultima con tentativo di manipolazione non riuscito).

L’indagine è partita dal match giocato il 30 gennaio 2024, in seguito a movimenti anomali, legati alla gara Benevento–Cesena. Una somma ritenuta fuori scala rispetto al giro di scommesse abituale per quel tipo di competizione, e che ha insospettito gli investigatori.

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Il volume complessivo d’affari riconducibile a quell’evento sportivo ammonterebbe a circa 41 mila euro. La Procura, che ha già chiesto ulteriori approfondimenti su altri eventi sportivi, sta lavorando per ricostruire la rete delle piattaforme di gioco, non solo su siti italiani ma anche su domini internazionali “.com”, con l’obiettivo di tracciare i proventi illeciti e quantificare il profitto ottenuto dagli indagati.

Dalle prime verifiche, non risultano coinvolti né calciatori né società sportive, ma soltanto l’arbitro e gli altri soggetti che, secondo gli inquirenti, avrebbero organizzato e gestito il sistema di scommesse irregolari.

L’inchiesta è ancora in corso e potrebbe allargarsi ad altri episodi.