Piazza De Nava, nuova riunione della Fondazione Mediterranea

Una nuova riunione è prevista domani pomeriggio all'interno del Piccolo Auditorium di via Giusti. Gli interrogativi della Fondazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Fondazione Mediterranea relativa al nuovo progetto di demolizione e rifacimento di piazza De Nava.

Gli ultimi sviluppi della vicenda relativa al progetto di demolizione della storica piazza De Nava, portato avanti dalla Soprintendenza reggina, hanno posto la necessità di una riunione plenaria dei costituenti il Comitato Civico per la tutela e il restauro conservativo della centralissima piazza reggina.

La riunione, che si terrà al Piccolo Auditorium sito al n. 1 di via Giusti in Reggio Calabria martedì 07 febbraio con inizio alle ore 17:00, sia in presenza che in remoto, avrà come OdG le relazioni dei coordinatori e l’acquisizione delle proposte di attività alla luce degli ultimi accadimenti. In particolare si analizzerà la palese conflittualità tra i deliberati del Consiglio Comunale aperto tenutosi il 31 gennaio del 2022 e la richiesta di avvio dei lavori di demolizione della piazza posta dalla Soprintendenza reggina all’Amministrazione comunale.

La delibera, infatti, assunta in piena unanimità e rispondente pertanto alla volontà della quasi totalità della cittadinanza, oltre a chiedere il posticipo dell’inizio dei lavori al 2023, prevedeva la tutela dell’identità storica della piazza e un’interlocuzione con i soggetti sociali interessati. Impegnava, inoltre, il sindaco alla concretizzazione dei deliberata: la qual cosa, se si esclude il posticipo dell’inizio dei lavori, non è avvenuta. Infatti non vi è stata interlocuzione tra le parti e, soprattutto, non è stata portata alcuna modifica al progetto esecutivo che prevede la demolizione dell’impianto storico della piazza con la perdita definitiva di un importante pezzo di memoria collettiva, di storia cittadina e di identità dei luoghi.

Pur prescindendo da questioni di etica politica e di estetica urbanistica e di rispetto dell’identità storica dei luoghi, può l’Amministrazione comunale concedere il nulla osta all’inizio dei lavori di demolizione in presenza di un deliberato unanime del Consiglio Comunale che dispone la tutela dell’identità storica della piazza? In che modo si potrà obbligare il Sindaco f.f. a ottemperare ai suoi doveri nei confronti della cittadinanza che, pur prescindendo dalla coorte di associazioni e istituti culturali, si è chiaramente espressa tramite il Consiglio Comunale?

Sono queste le domande che ci si porrà nel corso della riunione, che si terrà in presenza e in remoto o per delega, e a cui si darà risposta: che non potrà essere che quella di tentare di far ristabilire in città le regole di un civile e democratico confronto, compromesso dal poderoso vulnus democratico che si è determinato.