Ponte sullo Stretto, Vizzari: ‘Manca coordinamento dei Comuni calabresi’

"I sindaci di Reggio e Villa, distratti dalla propria carriera politica, omettono di porre in essere attività fondamentali per massimizzare gli aspetti positivi e collaterali dell'opera". La nota del consigliere azzurro

roberto vizzari

«Mentre sulla sponda siciliana i comuni si organizzano, coordinati dal Comune di Messina, per gestire l’impatto dei cantieri sui territori e massimizzare i benefici della realizzazione del Ponte, sul versante calabrese si registra una preoccupante mancanza di coordinamento.
Ad oggi, non è mai stata convocata una riunione condivisa dei comuni dell’area dello Stretto, né è stata avanzata alcuna richiesta congiunta di opere compensative, nonostante la necessità di tutelare i cittadini e i territori interessati».

Lo dichiara in una nota il consigliere comunale al Comune di Reggio Calabria, Roberto Vizzari, Responsabile Forza Italia Area dello Stretto.

Leggi anche

L’accusa ai Sindaci di Reggio Calabria e Villa San Giovanni

«Anziché agire in modo congiunto con gli altri sindaci del territorio, i sindaci di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, distratti da obiettivi legati alla propria carriera politica e dall’amletico dubbio Ponte sì, ponte no, omettono in maniera grave di porre in essere attività fondamentali per minimizzare gli impatti negativi della costruzione, come la protezione dei soggetti espropriati, così da massimizzare gli aspetti positivi e collaterali dell’opera», dichiara Vizzari.

La proposta di un Tavolo Permanente

«La richiesta di opere compensative – continua Vizzari – non può essere lasciata alla libera iniziativa di singole amministrazioni, ma deve essere il risultato di un lavoro congiunto che coinvolga tutti i comuni interessati attraverso una visione unitaria dell’area dello Stretto. Solo agendo come un fronte unito si può acquisire la forza contrattuale necessaria per ottenere risposte concrete e ragionevoli».

Secondo Vizzari, la soluzione è l’istituzione di un “Tavolo Permanente dei Comuni dell’Area dello Stretto”, con Villa San Giovanni come comune capofila, data la sua centralità:

«Questo organismo dovrebbe rappresentare un punto di riferimento univoco, evitando di procedere in ordine sparso. Una piattaforma congiunta servirebbe anche a coordinarsi con la sponda siciliana per la tutela e la salvaguardia dei territori e dei cittadini su entrambe le rive. In fase di Conferenza dei Servizi, un’azione coordinata consentirebbe di avanzare richieste mirate che potrebbero davvero cambiare la storia di questa parte di territorio».

Le opere compensative proposte

Tra gli interventi che potrebbero essere richiesti nell’area dello Stretto, Vizzari cita:

  • parcheggi turistici nell’area Costa Viola;
  • completamenti stradali;
  • reti idriche e fognarie;
  • insediamenti produttivi;
  • rifacimento strutture formative e scolastiche;
  • interventi portuali.

«È fondamentale procedere immediatamente all’istituzione di un organismo congiunto – conclude Vizzari –. Agire con ritardo o in modo disorganizzato significherebbe perdere un’occasione storica per garantire che la realizzazione del Ponte porti vantaggi concreti e duraturi a tutti i cittadini e ai territori interessati».