Passeggiata con il cane in zona rossa: regole e limitazioni

Quante volte posso uscire il cane in zona rossa? Si può andare dal veterinario? Le risposte alle domande più frequenti dei proprietari degli amici a 4 zampe

Un’esigenza improrogabile che neanche la zona rossa può annullare o rinviare: la passeggiata con il nostro amico a quattro zampe. Uscire il cane, infatti, è un atto necessario indipendentemente dal luogo in cui ci si trova. Al contrario delle limitazioni per la toelettatura (sospesa fino al passaggio in zona arancione), non sono molte le restrizioni che riguardano la passeggiata con il proprio fedele amico, bisogna però stare molto attenti a non “fare i furbi”. 

Zona rossa, si può uscire il cane e dove?

È indiscutibile, il cane può esser portato a passeggio anche in zona rossa. Le esigenze fisiologiche dell’animale non possono essere soggette a vincoli o divieti imposti dai decreti attualmente in vigore. Le FAQ del Governo indicano le regole cui attenersi per non incappare in eventuali multe.

Nelle Regioni rosse, come la Calabria a partire da lunedì 29 marzo, il cane può essere portato in strada, al parco, in montagna o campagna entro i confini del proprio Comune di residenza.

Una novità rispetto al lockdown dello scorso anno, quando i proprietari dei cani potevano allontanarsi solamente di qualche centinaio di metri dalla propria abitazione. Le nuove norme stabiliscono chiaramente la possibilità di raggiungere parchi, giardini pubblici e ville comunali (aperti anche in zona rossa, salvo ordinanze locali).

“Posso uscire con il mio animale da compagnia?
Sì, per le sue esigenze fisiologiche, ma senza assembramenti e mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone.”

Non esiste neanche un “numero” di volte in cui è concesso uscire il cane, ma il senso delle restrizioni è proprio quello di ridurre al minimo gli spostamenti. Ne consegue che la scelta di ponderare le le uscite sta al buon senso del padrone.

Coprifuoco

Tanti cittadini si domandano però se sia possibile uscire il proprio amico a quattro zampe durante il coprifuoco. La possibilità esiste, ma deve trattarsi di casi eccezionali. Si ricorda, infatti, che nella fascia orario che va dalle 22:00 alle 05:00 del mattino è consentito spostarsi solo per motivi di salute, lavoro e altre necessità. Di conseguenza, può portare a spasso il cane dopo le 22 soltanto chi non ha potuto farlo durante il giorno a causa di impegni lavorativi o altro motivo, da dichiarare nel modulo di autocertificazione. In caso contrario, si rischia una sanzione che va da 400 a 1000 euro.

Veterinario

Storia diversa per chi deve andare dal veterinario. Le cliniche per gli animali sono aperte a prescindere dal colore della Regione, così come i negozi in cui acquistare i beni di prima necessità. Tuttavia chi abita in una regione rossa dovrebbe rimandare i controlli di routine e limitare le uscite alle urgenze improrogabili.

Secondo l’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), è tutelato anche chi si prende cura di cani e gatti randagi:

“Accudire cani randagi o colonie feline nel quartiere è possibile ma lo spostamento deve essere giustificato tramite modulo di autocertificazione; ad esempio si dovrà dimostrare la nomina di tutor, l’attività di volontariato o eventuali ordinanze del comune che consentono di accudire i randagi”.