Zona rossa e restrizioni, ok alle seconde case anche fuori regione. Visite possibili a Pasqua e pasquetta

Il comandante della Municipale, Salvatore Zucco, chiarisce i dubbi sulle nuove restrizioni. Poi l’invito: ‘Dichiarate il vero nell’autocertificazione’

Avremmo potuto “goderci” tre giorni in zona arancione prima di essere inglobati nella zona rossa nazionale studiata in vista delle festività pasquali. Ma l’ordinanza del presidente facente funzioni Nino Spirlì ha vanificato le speranze dei cittadini e delle diverse categorie di lavoratori che senza neanche tanto preavviso si sono ritrovate catapultate in una zona rossa anticipata, quanto forse inaspettata.

Torna quindi l’incubo sul quando, come e cosa è possibile fare in regime di restrizioni rigorose, compreso l’utilizzo dell’ormai famigerata autocertificazione, che dovrà essere sempre compilata.

Torna l’autocertificazione

D’altra parte, come spiegato in diretta dal Comandante della Polizia Municipale, Salvatore Zucco, nel corso di “Live Break”, la striscia informativa bisettimanale di CityNow:

“Gli spostamenti, anche all’interno del territorio comunale, sono limitati ai tre canonici casi che abbiamo imparato a conoscere a nostre spese: le esigenze lavorative, di salute e quelle che sono classificate come irrinunciabili, anche se non codificate. Tra queste rientra l’assistenza familiare. Ricordo che le forze di polizia che acquisiscono le autocertificazioni possono poi verificare se l’autocertificazione sia rispondente al vero”.

Negli ultimi giorni ha fatto discutere una sentenza secondo la quale sarebbe non punibile chi compila falsamente l’autocertificazione. Sul punto Zucco è deciso:

“Si tratta di una sentenza che si riferisce ad un caso specifico e concreto. Non si conoscono bene i contorni della sentenza ed astrarre un principio generale da una sparuta pronuncia giurisdizionale secondo cui si può dichiarare il falso nell’autocertificazione va a collidere con i principi generali del diritto. Diamo quindi il peso che merita alla notizia. Consiglio di autocertificare il vero, altrimenti l’autocertificazione non conforme al vero può generare un procedimento penale”.

Dai mercati alle seconde case, le novità

Una novità della zona rossa è la sospensione dei mercati, ed in particolare del commercio non alimentare, mentre rimangono in piedi le attività di commercio di beni alimentari su aree pubbliche.

Altra novità che impatta sulla quotidianità delle nostre vite è il raggiungimento delle seconde case. Ciò è possibile all’interno della regione, solo se la seconda casa si abbia in proprietà almeno dal 15 gennaio 2021. Particolare temporale inserito per evitare speculazioni di affitti finalizzati solo alla mobilità. Inoltre nella seconda casa che si andrà a raggiungere non devono esserci altre persone che ci vivono che non siano afferenti al nucleo familiare di appartenenza.

La disciplina delle seconde case – per i giorni di Pasqua e pasquetta – cambia rispetto alla settimana santa: sarà possibile infatti raggiungere le seconde case che si trovino anche al di fuori della regione di residenza.

Attività sportiva

Torna la domanda che ci ha accompagnato nel primo lockdown e relativa all’attività sportiva. In linea generale vale la consueta regola che vuole l’attività sportiva praticata in maniera individuale e con il rispetto della distanza, e nelle vicinanze della propria abitazione.

La classica corsetta sul Lungomare invece è “esclusiva” solo di chi risiede nelle immediate adiacenze della Via Marina. Insomma, l’attività sportiva può essere praticata solo a ridosso della propria abitazione.

Zucco spiega quindi che, anche dalla consultazione delle Faq del Ministero, per “immediata adiacenza” si intende 200-300 metri dalla propria abitazione.

Chiariti i dubbi anche sulla pesca sportiva che, a detta della Federazione nazionale, rientra negli sport individuali, ed è quindi sospesa, tranne nel caso di gare nazionali e competizioni varie sul territorio. In questo caso il pescatore agonista può allenarsi dimostrando l’iscrizione alla Federazione di riferimento.

Una regola quest’ultima che vale per tutti gli sport individuali.

Attività commerciali

Tra zona arancione e zona rossa cambia davvero poco. Almeno per bar, pub e ristoranti.

Va ricordato che con l’attuale tonalità di colore, rimangono aperte le attività che vendono generi alimentari e di prima necessità, e quindi supermercati, ferramenta, edicole, farmacie e tabacchini.

La confusione generata dall’ordinanza del facente funzione Spirlì, ha costretto la Regione ad emanare una nota di chiarimento dove si dà atto che l’asporto è sempre consentito dalle ore 5 alle ore 22.

Rimane impregiudicata invece la facoltà delle consegne a domicilio senza limiti di orario. Per quanto riguarda invece le enoteche e i bar assimilati senza cucina (codici Ateco 56.3 e 47.25), l’asporto è consentito fino alle 18.

Il coprifuoco, invece, continua a valere dalle 22 alle 5 della mattina. In questa fascia oraria è vietata ogni attività.

Le visite ad amici e parenti

Allo stato dell’arte, a Pasqua e pasquetta sono consentite le visite ai parenti, una volta al giorno, nel limite di due persone (più minori fino a 14 anni).

Per quanto riguarda i giorni precedenti la Pasqua, quindi fino a sabato, le visite non sono permesse, tranne nei casi di assistenza a persone allettate o malate.

Le manifestazioni religiose sono consentite nel rispetto dei protocolli di sicurezza sottoscritti dalle varie confessioni religiose con lo Stato.

Le manifestazioni sono consentite solo ed esclusivamente in forma statica e nel rispetto delle distanze interpersonali e dell’obbligatorietà dell’utilizzo della mascherina.