Calabria in zona rossa: asporto si o no? Le precisazioni del Presidente Spirlì

Il presidente Spirlì ha precisato il contenuto dell'ultima ordinanza riguardante la zona rossa in Calabria e le limitazioni riguardanti gli esercenti

Sono bastate poche ore ed una parola mancata per scatenare il caos in Calabria. Nella serata di ieri, infatti, la Regione ha pubblicato, in seguito alla decisione del Ministro Speranza, l’ordinanza che recepisce la disposizione di “zona rossa”.

Nel ricordare le misure valide nelle fasce di massimo rischio “di cui al Capo V del Dpcm 2 marzo 2021”, la Regione dimentica di menzionare l’asporto.

Calabria in zona rossa: asporto si o no?

La possibilità di vedersi privati del servizio di asporto ha mandato nel panico gli esercenti, così come anche i cittadini che, oltre a vedersi catapultati in zona rossa, sarebbero stati così privati di un’altra piccola libertà, fra le poche a questo punto rimaste.

L’ordinanza n. 19 del 27 marzo 2021 della Regione Calabria, al punto 6 recita infatti:

“Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio”.

Ore di drammi, dilemmi e ipotesi che, fortunatamente hanno avuto presto risposta.

Le precisazioni del Presidente Spirlì

Pochi minuti fa il Presidente facente funzioni si è collegato in diretta su Facebook per dare una risposta immediata alle tante segnalazioni arrivate alla sua attenzione.

“Si è trattato di un misunderstanding. Un’incomprensione che mi sembra faziosa, soprattutto da parte di alcuni.

L’asporto per bar, ristoranti e pizzerie è assolutamente contemplato nel titolo V che è citato nell’ordinanza. Per cui non c’è alcun divieto per quanto riguarda l’asporto.

Questo giusto per chiarire. Chiunque stia tentando di rimestare nel torbido può fare a meno”.