Reddito di Cittadinanza, Cgil incontra i sindaci del reggino: 'Obiettivo? Non lasciare indietro nessuno'

"A Gioia Tauro già attivate le procedure di monitoraggio. RdC strumento essenziale nel nostro territorio" la nota Cgil Area Metropolitana

Lo scorso 9 Agosto, presso la sede del Comune di Gioia Tauro, si è tenuto un incontro tra il Sindaco Aldo Alessio e la CGIL Area Metropolitana di Reggio Calabria alla presenza del Segretario Generale Gregorio Pititto e dei Segretari Confederali Gemma Sorgonà e Pasquale Marino, avente ad oggetto i nuovi provvedimenti varati dal governo sul Reddito di Cittadinanza. Il cambio di passo varato dall’esecutivo Meloni e le conseguenti ripercussioni sociali, dovute alla perdita del sostegno, per un ingente numero di nuclei familiari sul nostro territorio metropolitano e non solo, ha reso necessario l’incontro, richiesto dal Segretario della CGIL Pasquale Marino, con delega alle politiche sociali, e tempestivamente partecipato dal Sindaco di Gioia Tauro.

L’incontro è stato proficuo e ha messo in luce il modus operandi del Comune.

Si è avuto modo di apprendere, difatti, che relativamente alla presa in carico degli ex percettori del RdC, già in carico ai Servizi Sociali, sono già state attivate tutte le procedure di monitoraggio, attraverso la piattaforma GEPI; applicazione che consente anche l’alimentazione del Sistema informativo dei servizi sociali, necessario a migliorare la capacità di programmazione degli interventi.

Al contempo però si è rilevata una falla nel sistema di comunicazione con la piattaforma gestita dai Centri per l’Impiego, difatti il sistema in uso dagli operatori regionali impiegati nei CPI non interagisce con GEPI e viceversa. Questo non consente al personale impegnato nelle due Amministrazioni coinvolte di avere una visione reale sia delle informazioni sui nuclei che dell’intero bacino di percettori da trattare.

Nel corso dell’incontro il Sindaco ha inoltre notiziato i presenti riguardo lo spostamento degli uffici del Centro per l’Impiego di Gioia Tauro, che avverrà nel 2024, dall’attuale sede, di proprietà di un privato e con dei costi a carico dell’Amministrazione comunale, ad una nuova sede in locali confiscati alla mafia. Notizia, questa, accolta favorevolmente dai dirigenti sindacali della CGIL.

Seguiranno altri incontri con i Sindaci dei comuni dell’Area Metropolitana ai quali la CGIL Area Metropolitana di Reggio Calabria ha già chiesto un confronto urgente al fine di conoscere le iniziative messe in campo per limitare le difficoltà, già registrate, dovute alle modifiche apportate alla misura sociale dell’Rdc ed agire, dunque, nell’ottica di politiche di welfare universale, in modo sinergico.

L’intento è quello di non lasciare indietro nessuno, in quanto è bene ricordare che il Reddito di Cittadinanza, in particolar modo nel nostro territorio, rappresenta uno strumento essenziale per dare sostegno ad un’utenza particolarmente fragile, in un contesto gravemente carente di possibilità lavorative, dove certamente non sarà la formazione fine a se stessa a cambiare le sorti a quelle tante famiglie che vivono in una condizione di grave povertà.

Così la nota stampa di Gregorio Pititto, Segretario Generale CGIL Area Metropolitana di Reggio Calabria.