Decaro a Reggio, il Pd si prepara alle Europee: "Falcomatà ha amministrato bene"

"Inquietante vedere esponenti del cdx chiedere il commissariamento del mio comune", le parole di Decaro. "Votare Pd alle Europee per dire alla premier Meloni che sta sbagliando tutto", afferma il senatore Irto

Il Pd schiera l’uomo di punta alle prossime elezioni europee per la Circoscrizione Sud. Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente nazionale di Anci, con lo slogan “Primi cittadini d’Europa” sbarca in riva allo Stretto per l’evento svoltosi presso il cine teatro Odeon.

Compatto e nutrito il gruppo dem, tutti al fianco di Decaro. Presenti ovviamente il sindaco Giuseppe Falcomatà, legato da un’antica e solida amicizia con il primo cittadino di Bari e il senatore e segretario regionale Nicola Irto.

Praticamente al completo l’amministrazione comunale (non soltanto esponenti Pd ma anche, tra gli altri, il consigliere metropolitano Nino Zimbalatti, il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace e il consigliere Giovanni Latella), un messaggio di forza in assenza di candidati del Pd espressione del territorio reggino.

Prima di varcare la soglia del cine teatro Odeon, Decaro parte dalla nuova classe dirigente del Pd che secondo il presidente Anci sta svolgendo e buon lavoro e si sofferma inoltre sull’importanza di esprimere una preferenza valida alle prossime elezioni europee.

“Ci sono tanti amministratori come Giuseppe Falcomatà che hanno bene amministrato e sono una classe dirigente importante che sta riscattando il Sud, facendo crescere la propria comunità dal punto di vista economico e sociale.

Abbiamo bisogno di essere messi nelle stesse condizioni in cui finalmente dopo tanti anni avevamo avuto le risorse per superare il divario infrastrutturale. Il decreto si chiamava perequazione infrastrutturale, lo hanno rifatto dicendo che ci hanno messo a disposizione 890 milioni. Non hanno cambiato nemmeno il nome del decreto vecchio, che prevedeva 4 miliardi e 600 milioni. L’Europa mette a disposizione del Paese e soprattutto del Sud del Paese risorse importanti e lo Stato quelle risorse ce le toglie.

Oggi tutto quello che accade accade a Bruxelles ed è importante avere l’esperienza di chi poi è abituato a toccare con mano i problemi della comunità, a risolverli.

In questi giorni stiamo parlando dei balneari, tra TAR del Consiglio di Stato e la sentenza della Corte Europea ancora oggi non sappiamo se dobbiamo fare la gara e come la dobbiamo fare. Tutto questo nasce da una direttiva vecchia che si chiama Bolkestein, l’avesse scritta un consigliere comunale probabilmente sarebbe stata più semplice”, le parole del sindaco di Bari.

Da presidente Anci, Decaro si schiera a favore del terzo mandato: “Penso sia un diritto dei cittadini più che dei sindaci perché non ci sono limiti di mandato in altri Paesi europei tranne che in Portogallo. Il governo aveva aperto la possibilità del terzo mandato per i Comuni fino a 15.000 abitanti, che poi sono 7300 su 8000 comuni, ne sono rimasti fuori solo 730 che sono i comuni più grandi, quelli amministrati dal centrosinistra”.

Bari nelle ultime settimane al centro dell’attenzione nazionale. L’ombra dello scioglimento aleggia sul comune, evento vissuto qualche anno fa in riva allo Stretto. Decaro però si dice tranquillo e punzecchia alcuni esponenti pugliesi di centrodestra.

“La comunità di Bari conosce il Sindaco. Abbiamo avuto un problema legato a un’azienda comunale. Hanno voluto mandare la commissione d’accesso, stiamo fornendo tutta la documentazione. Per me è stato inquietante vedere parlamentari e viceministri del centrodestra della mia regione andare nella stanza del ministro, fare una fotografia, uscire dicendo che hanno chiesto il commissariamento di un Comune che non ha mai avuto problemi.

A seguito di quell’inchiesta il procuratore aveva detto che l’amministrazione comunale il Sindaco avevano sempre contrastato la criminalità organizzata, quindi sembrava un controsenso.

Però io indosso la fascia tricolore, rispetto le istituzioni, ci siamo messi a disposizione come abbiamo sempre fatto. L’amicizia con Giuseppe Falcomatà è antica. Sono contento di essere qui oggi da presidente dell’Anci e di incontrare di nuovo il sindaco della città di Reggio Calabria nelle sue piene funzioni”, ha concluso Decaro.

Il senatore e segretario regionale del Pd Nicola Irto ha parlato di una battaglia politica elettorale “che travalica i confini. Il sogno dell’Europa deve continuare e deve continuare con gli Stati Uniti d’Europa, con un’Europa unita che abbia una sola voce in politica estera. Ma soprattutto è un voto che deve dire no ai populismi e ai nazionalismi. E anche un voto -ha evidenziato Irto- che vuole dire alla premier Meloni che sta sbagliando tutto.

Il Partito Democratico crede nell’Europa e crede che si potrà risollevare l’Europa solo con una forte campagna di sostegno ai territori che sono più indietro. È un forte investimento economico e sociale, soprattutto al Sud e in Calabria”, le parole di Irto.