Reggina d’acciaio, prima vittoria esterna. Amaranto letali, 2-1 alla Sicula Leonzio
09 Dicembre 2018 - 22:23 | di Pasquale Romano

di Pasquale Romano – Primo sorriso esterno. La Reggina vince la prima gara in trasferta sul campo della Sicula Leonzio e bissando il successo sul Rieti imprime una piccola svolta alla propria stagione.
Prestazione convincente degli amaranto, solidi in difesa e letali nella metà campo avversaria. Decidono nella ripresa le reti di Sandomenico su rigore e il colpo di testa di Solini. Inutile la rete dei padroni di casa, con Russo, un secondo prima del fischio finale.
LE SCELTE INIZIALI – Cevoli opera modifiche in tutti i reparti ma non stravolge l’assetto base. In difesa rientra Conson, al suo fianco Solini con Kirwan e Seminara esterni. Linea mediana guidata da Zibert, ai suoi fianchi tornano Salandria e Marino. Out Tulissi per un problema fisico, è Tassi il riferimento centrale del tridente con Ungaro e Sandomenico larghi sulle fasce. Sicula Leonzio con il 4-3-3 a specchio, tridente con l’ex amaranto Maza, Gammone e Gomez.
EQUILIBRIO E SOLIDITA‘ – Primi dieci minuti di nulla, la Sicula Leonzio prova a fare la partita ma senza troppa convinzione. Ordinata e compatta la Reggina, il primo squillo è di marca amaranto con il destro di Marino al 13′, parato da Narciso. Al 25’ ci prova Sandomenico, l’ex Juve Stabia si accentra e prova a sorprendere il portiere avversario sul proprio palo, conclusione a lato.
Raramente si era vista in trasferta una Reggina in controllo e mai in affanno, funziona in particolare il centrocampo amaranto con il dinamismo di Marino e Salandria e Zibert a proteggere la difesa.
Si va negli spogliatoi dopo un primo tempo con poche emozioni: prestazione solida ed equilibrata offerta dalla formazione di Cevoli nel primo tempo, siciliani che di contro nei primi 45 minuti non sporcano i guanti di Confente.
La ripresa si apre senza cambi, pochi minuti e arriva il brivido in area amaranto: Conson nel tentativo di anticipare un avversario rischia l’autogol, beffa evitata per una Reggina sino a quel momento mai in pericolo. Doppia occasione per gli amaranto al minuto 57: Sandomenico si accentra e conclude, Narciso respinge e Ungaro conclude a botta sicura o quasi, per i siciliani arriva il provvidenziale salvataggio sulla linea di Cozza.
UNO-DUE LETALE – Le sensazioni di una Reggina superiore e dalle idee chiare diventano certezze granitiche con il passare dei minuti, il vantaggio arriva meritato al 60′. Guizzo di Ungaro sulla destra, Esposito atterra l’esterno amaranto, il direttore di gara non ha dubbi e assegna un rigore che Sandomenico realizza spiazzando Narciso.
Cevoli trovato il vantaggio inserisce Franchini al posto di Ungaro, pochi giri di lancetta e gli amaranto blindano i tre punti. Attimi di confusione per la Sicula Leonzio che non trova un nuovo assetto dopo il momentaneo infortunio di due difensori, la Reggina come un serpente ne approfitta in modo letale. Punizione dalla destra calciata da Franchini, Solini lasciato solo di testa supera Narciso.
Il 2a0 chiude virtualmente i giochi, inizia la girandola di cambi (Cevoli da spazio a Emmausso e Ciavattini richiamando Tassi e Sandomenico) ma la Sicula Leonzio fabbrica soltanto cross, confusione e un’occasione con l’acrobazia di Ripa. Reggina che colleziona i primi errori nei minuti finali, sprecando 2-3 contropiede che andavano sfruttati meglio e con l’1-2 firmato Russo che anticipa di un secondo il fischio finale.
Doppietta di sorrisi amaranto: le vittorie contro Rieti e Sicula Leonzio fanno salire la formazione di Cevoli a 17 punti, ad una sola lunghezza dai play-off. Dal minuto 70 di Reggina-Rieti sembra essersi smosso qualcosa nell’universo amaranto: è il momento di approfittarne, a partire dal turno infrasettimanale di mercoledi contro la Cavese.
Considerati i recenti successi, si spera in un Granillo che possa offrire la giusta cornice e supporto a Sandomenico e compagni. Con la Reggina vista nell’ultima partita (e mezza…) il tris di vittorie è possibile.
