La Reggina dura un tempo, amaranto ko: vincono le motivazioni dell'Ascoli

Dopo un buon primo tempo, la formazione di Stellone si spegne. L'Ascoli si impone per 2a0, decisivo l'inizio della ripresa

La Reggina scivola di nuovo. Dopo il tris interno subito dal Benevento, gli amaranto cedono anche in trasferta, sul campo dell’Ascoli. Buono il primo tempo della formazione di Stellone (palo di Folorunsho), nella ripresa invece è un monologo dei padroni di casa, che si impongono per 2a0 con le reti di Caligara e Bidaoui ottenendo un successo fondamentale in chiave play-off.

Le scelte iniziali

Privo dello squalificato Di Chiara e degli indisponibili Lakicevic e Adjapong, con Amione non al meglio, Stellone riporta Cionek nel cuore della difesa, affiancato da Aya e Stavropoulos. Il tecnico amaranto punta sulla doppia M (Menez Montalto) in avanti, Folorunsho e Hetemaj i partner di Crisetig in mezzo al campo.

Ascoli dell’ex Sottil con il 4-3-3, bianconeri a caccia di punti pesanti in zona play-off con il 4-3-3 e il trio offensivo guidato dall’esperto Dionisi, Bidaoui e Ricci (nella prima parte di stagione in maglia amaranto) completano il reparto.

Calci e gialli, come a Parma

I primi 45 minuti assomigliano decisamente rispetto a quanto si era visto nel primo tempo di Parma-Reggina. Ritmi intensi ma poche emozioni, piovono invece calci, scintille tra i 22 in campo e cartellini gialli.

Un cross sbagliato di Giraudo al minuto 12 impensierisce Leali, un sinistro debole e centrale di Buchel al 23′ il primo timido tentativo dei padroni di casa. Tra una interruzione di gioco e l’altra, la Reggina trova il modo di andare a centimetri dal vantaggio: corner di Bellomo al 24′, svetta di testa Folorunsho, palla che timbra il palo.

L’Ascoli risponde al rischio dello svantaggio con un’azione studiata da calcio d’angolo, sinistro di Caligara di poco a lato. Padroni di casa due volte pericolosi prima dell’intervallo: Turati respinge il destro di Bidaoui, sulla respinta Bellomo decisivo nel disturbo su Salvi, Ascoli vicino all’1a0 anche sul corner seguente che chiude di fatto il primo tempo.

Inizia la ripresa, la Reggina non c’è

Inizia la ripresa, l’Ascoli da subito fa vedere di voler conquistare l’intera posta in palio. Squillo iniziale di Bidaoui, al 53′ invece Botteghin raccoglie una punizione sbagliata di Falasco e impegna Turati. Lo stesso portiere amaranto invece non arriva al minuto 56 sul sinistro di Caligara, bravo a girarsi e trovare l’angolo, sfruttando anche il ritardo di Turati nell’intervento.

Reggina sotto nel punteggio, Stellone al 61′ la rivolta come un calzino. Triplo cambio per gli amaranto: dentro Rivas, Lombardi e Kupicz per Montalto, Bellomo e Giraudo, apparso nuovamente a disagio sulla fascia destra. L’Ascoli non diminuisce la pressione e va a caccia del raddoppio, Turati vola al 64′ sul sinistro potente di Buchel. Due giri di lancette e i padroni di casa trovano il 2a0 con Bidaoui, bravo a prendere il tempo ad Aya e a trovare con il destro il secondo palo.

Solo l’Ascoli in campo, la Reggina è un pugile alle corde. Ancora Turati protagonista al 74′, portiere amaranto bravo a respingere la conclusione ravvicinata di Dionisi. Stellone prova a smuovere i suoi inserendo Cortinovis e Tumminello, che prendono il posto di Aya e uno spento Menez, ma la Reggina del secondo tempo è un foglio bianco, fatta eccezione per il palo colpito da Cortinovis a pochi secondi dal triplice fischio.

Finisce 2a0, l’Ascoli si impone in modo meritato su una Reggina priva di stimoli e (soprattutto nella ripresa) di idee e determinazione. Amaranto attesi nel prossimo turno, lunedi 18 aprile, da una sfida più che impegnativa: al Granillo infatti arriverà la capolista Lecce.