Reggina: Branca parla di tutto. Luca Gallo, gli obiettivi raggiunti, i silenzi, le ambizioni

Il club manager amaranto a tutto campo. Società prossima al cambio e la crescita della squadra. Le precisazioni sulle penalizzazioni

Campionato fermo ma c’è fermento in casa Reggina. In questi giorni è atteso il closing che dovrebbe sancire il passaggio di proprietà definitivo dalla famiglia Praticò all’imprenditore Luca Gallo. Si parla di questo, di ambizioni, di futuro e di calciomercato un po’ ovunque, lo si è fatto anche a Momenti Amaranto, trasmissione sportiva in onda su Video Touring con il Club Manager Giusva Branca: “Devo dire che non vincere con il Trapani, con un pareggio arrivato in quel modo, mi ha dato un po’ fastidio. Fermo restando che di fronte avevamo una grande squadra che probabilmente quel punteggio lo ha anche meritato.

I motivi per i quali in alcuni momenti della stagione succede qualcosa e si cambia improvvisamente rotta possono essere diversi, fermo restando che ci sono situazioni in cui si fa fatica anche a venirne fuori. Cosa sia accaduto dopo il 2-0 per il Rieti credo che nessuno lo sappia, neppure i calciatori, ma di sicuro qualcosa è cambiato sotto tutti i punti di vista. Quello è stato un passaggio importante, ma credo che il vero punto di svolta sia arrivato nel momento di maggiore difficoltà per tutti, in quella settimana terribile che si stava per concludere con lo sciopero dei calciatori, voluto soprattutto dall’AIC. Una grande forza reattiva, la vittoria con la Vibonese, il gruppo che si è ulteriormente consolidato.

Per quello che mi riguarda ho avuto la stessa sensazione a voi manifestata dal DS Taibi e cioè che alla fine i calciatori, a prescindere dai bonifici che poi sono stati fatti, sarebbero comunque scesi in campo.

Domenica era la prima di ritorno. Ricordate la prima di ritorno della passata stagione? Reggina-Rende 0-3. Stadio deserto, la gente protestava, la gradinata chiusa e la squadra con nove punti in meno. Volendo tornare a quella famosa frase della Chiesa al centro del Villaggio, diciamo che qualcosa si sta muovendo e siamo solo al giro di boa, con una gara ancora da recuperare. Fatemi dire che Taibi, Cevoli e la squadra fino ad ora hanno fatto un buon lavoro.

Con Luca Gallo ho scambiato qualche battuta e da subito mi ha manifestato la sua emozione soprattutto nel momento in cui ha fatto l’ ingresso al Granillo. Sul passaggio delle quote credo sia ormai una questione di giorni. Le dichiarazioni fatte dalla futura nuova proprietà sono pubbliche e quindi anche le ambizioni. Ma insieme al rafforzamento della squadra, ci sono vicende extra campo che vanno attenzionate, come la necessità di avere un campo di allenamento, una foresteria, una sede, uno stadio in gestione. Tutto ciò comporta una rivisitazione della struttura interna per la soluzione di tutte queste problematiche. Il sottoscritto ha un contratto fino al 30 giugno 2019, si pensi a lavorare e tanto fino ad allora senza fare voli pindarici, c’è veramente tanto da fare.

Ero qui dopo la vittoria con il Rieti e ribadivo con convinzione che la Reggina non sarebbe arrivata al fallimento. Da un po’ di tempo c’erano due-tre situazioni che stavano maturando. Poi per una serie di motivi le cose sono precipitate ed hanno portato ad una accelerazione dei tempi di chiusura delle trattative. Reggio e la Reggina suscitano parecchio interesse in ambienti dove le disponibilità di capitali ancora esistono.

Il silenzio? Non bisogna comunicare solo per farlo perché rischi di prendere in giro la gente. Le situazioni erano talmente nebulose e da restare riservate che non era possibile comunicare. Un sano silenzio in un certo periodo, è meglio di parole al vento.

Sulle penalizzazioni dovrebbe essere così, ma con quello che abbiamo passato in questa prima parte di stagione non mi sento di dare certezze. Per quanto riguarda i contributi non pagati il 16 di ottobre, è arrivato il deferimento con due punti di penalizzazione, anche se la società su questi ha presentato ricorso con motivazioni ben precise, ma ad oggi vanno conteggiati. Più avanti arriverà il secondo deferimento per gli stipendi ed i contributi non pagati il 16 di dicembre ed in questo caso i punti sono quattro. Ci sarebbero da aggiungere i due di recidiva che, però, abbiamo annullato attraverso una richiesta di rateizzazione dei primi contributi (16 ottobre) che è stata accettata. In definitiva il totale dei punti di penalizzazione dovrebbero essere sei, ma la società battaglierà per ridurli a quattro. Spero di essere stato chiaro.

Sul piano personale sono abbastanza contento di quanto fatto fino ad ora. Il percorso che mi ero dato non aveva una data di scadenza. Il mio obiettivo era quello di riconsegnare la Reggina alla città, anche attraverso le critiche e dare una mano alla società sul piano della ristrutturazione e credo che, pur essendo a metà strada, si siano fatti dei passi avanti. Nessuno tiri per la giacca i nuovi proprietari, si lavori solo per il bene unico che è quello della Reggina.

Infine fatemi ringraziare coloro che ci hanno dato una grande mano di aiuto nei momenti di difficoltà, dai fornitori ai gestori del campo di Gallico, straordinariamente cortesi e disponibili”.