Brucia e brucia ancora la sconfitta della Reggina, per una serie di motivi. Intanto perchè si aggiunge alle quattro precedenti in questo avvio di girone di ritorno, poi perchè ha continuato a rallentare fortemente la marcia degli amaranto dopo un’andata strepitosa, ma anche per i pericolosi risvolti che si possono sviluppare rispetto alla dinamica della disfatta. La Reggina si è trovata in vantaggio di due reti dopo la prima frazione ed al primo episodio negativo si è sciolta davanti ad una compagine che nei primi quaratacinque minuti è sembrata alle corde. Situazioni che si ripetono adesso con costanza e che in nessun modo si riesce a risolvere.

E guardando quanto accaduto nell’ultima giornata di campionato, ci si accorge che l’occasione sprecata è quasi unica. Frosinone a parte, delle dieci che seguono, nessuna è riuscita a vincere. Tutti pareggi tranne la sconfitta della Ternana nel derby con il Perugia. Un successo, come tra l’altro il primo tempo lasciava immaginare, avrebbe nuovamente riaperto scenari interessanti, nonostante un cammino decisamente negativo in questo girone di ritorno, portando gli amaranto al terzo posto e ad una sola lunghezza dal Genoa. Si dirà che nel calcio con i se ed i ma non si arriva da nessuna parte, verissimo, ma le condizioni per arrivare alla conquista dei tre punti erano tutte dalla parte della squadra di Inzaghi. Ed invece…