Reggina, Franceschini: ‘Manca un vero play, ma dipende da quello che vuole Pergolizzi’

"Ba mi ha impressionato, pensavo giocasse Martinez. Per alcuni tribuna non facile da digerire"


Ivan Franceschini, ex giocatore anche della Reggina e profondo conoscitore del campionato di serie D, era presente allo stadio per assistere al match tra gli amaranto e la Scafatese. Abbiamo raccolto le sue impressioni sulla partita e più in generale sulle potenzialità della squadra di Pergolizzi rispetto all’obiettivo da raggiungere:

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Per essere un campionato di serie D ho assistito a una partita piacevole, un livello tecnico sostenuto dalla caratura dei calciatori in campo. La Reggina ha incontrato una squadra forte, hanno sfruttato l’occasione avuta e l’hanno saputa difendere. Gli amaranto hanno imposto il proprio gioco senza riuscire invece a incidere. Dall’esterno anche io sono rimasto sorpreso dalle esclusioni dei due Under ma di più per l’impiego di Lazar. Dopo essere andato via Lumia ero convinto che se la giocasse con il portiere Martinez.

Giuliodori è quello che dal punto di vista fisico sembra stare meglio degli altri, ma il tecnico gli ha preferito Vesprini. Non è facile gestire tanti giocatori. Da una parte hai il vantaggio di poter scegliere, dall’altra ti costringe a fare scelte anche dolorose, questo sta alla bravura del mister che deve evitare pure eventuali malumori. Andare in tribuna in serie D non è facile da digerire soprattutto per chi ha giocato in categoria superiori, molti sarebbero titolari in altre squadre. Il modulo? Il problema della Reggina è l’assenza di un vero play, domenica è stato adattato Ba che a me piace tantissimo, non conosco invece Urso. Poi dipende da quello che vuole un allenatore nello sviluppo del suo gioco, forse in quella zona del centrocampo serve qualcuno che sappia impostare.

Siamo ancora all’inizio, a breve bisognerà individuare il gruppo di calciatori sul quale puntare con continuità. La sconfitta brucia ma arriva contro una squadra forte. Reggina, Scafatese e Siracusa saranno quelle che fino alla fine se la giocheranno per vincere il campionato. Da quello che ho visto in queste prime giornate, rispetto alla passata stagione non sembra ci siano squadre materasso o qualcuna in grado di staccarsi in testa. C’è molto equilibrio, anche se i valori alla fine verranno fuori, proprio per l’ampiezza degli organici”.