Reggina, la prima sconfitta al Granillo è uno choc. Il Matera umilia gli amaranto


di Pasquale Romano – Novanta minuti da incubo. E’ una serataccia quella che vede protagonista la Reggina, umiliata al Granilo da un Matera rivelatosi di un’altra categoria rispetto agli amaranto. La formazione di Auteri, formazione che punta in modo dichiarato alla promozione in serie B, sbanca il Granillo con un 6-2 perentorio e forse troppo punitivo per Coralli e compagni.

La superiorità dei lucani, per passare dalla pratica alla teoria, impiega pochi minuti. Leggerezza difensiva di Gianola, Sartore ne approfitta e viene steso da Sala, netto il calcio di rigore fischiato dal direttore di gara. Sul dischetto si presenta Negro che non sbaglia, Matera subito davanti e intenzionato a trovare subito il raddoppio. Evidente la superiorità dei biancoazzurri nella prima frazione, le fasce sono di totale predominio della formazione di Auteri.

Ci provano senza fortuna l’ex amaranto Armellino con un tiro dalla distanza e Negro con una girata ravvicinata, il raddoppio sembra nell’aria e si materializza al minuto 27. Ancora Negro protagonista, l’ex Nocerina riceve e dalla sinistra converge verso il centro, conclusione a giro sul secondo palo che supera l’incolpevole Sala. Reggina al tappeto, Sartore manca il colpo del ko calciando alto davanti a Sala e gli amaranto ne approfittano per rialzarsi subito. Al 34′ la formazione di Zeman accorcia le distanze: Coralli dalla destra serve un assist prezioso a Porcino, l’esterno mancino da pochi passi devia in rete.

Il Granillo si riscalda, è una questione di minuti però prima che il Matera ritrovi il doppio vantaggio. Filtrante per lo scatenato Negro che con un tocco morbido supera Sala: la Reggina subisce 3 gol in meno di 45 minuti, se non è uno choc poco ci manca. Decisiva la rapidità degli attaccanti biancoazzurri, De Bode e Gianola complice la diversa stazza fisica perdono tutti i duelli in velocità. Prima dell’intervallo un paio di squilli di Oggiano, conclusioni che non trovano la porta difesa da Bifulco. Si va negli spogliatoi con il Matera giustamente con due reti avanti, mai sinora si era vista una Reggina così messa sotto tra le mura amiche.

Gli amaranto iniziano la ripresa con il piglio giusto,
cinque minuti e la premiata ditta Coralli-Porcino confeziona un altro pregevole duetto. Stavolta i ruoli si scambiano, è un remake di quanto accaduto a Caserta una settimana fa. Assist preciso di Porcino dalla sinistra, deviazione vincente di Coralli che trova il 2-3 e il tanto atteso gol sotto la Curva Sud. Il bivio della partita, pochi minuti più tardi, è sul cross basso di Cane dalla destra respinto in modo provvidenziale dalla difesa del Matera. E’ l’unica vera chance avuta dalla Reggina per raggiungere il pareggio, la formazione di Auteri prima abbassa il ritmo e il baricentro, poi assesta la coltellata letale. Carretta cala il poker ad un quarto d’ora dal termine, entrando in area e superando di destro un Sala incerto.

Sull’altalena di una gara ricca di emozioni, botta e risposta, Coralli prova a suonare nuovamente la riscossa. Il guizzo sotto porta dell’ex Empoli però viene cancellato dal guardialinee che annulla il gol del 3a4, la Reggina perde così le ultime speranze ed è costretta ad arrendersi al Granillo per la prima volta in campionato. Nel finale il Matera dilaga e con Iannini e l’ex Louzada fissa il punteggio sul 2a6, punizione sin troppo eccessiva per la formazione di Zeman. Meglio archiviare in fretta una partita da relegare nell’album dei (brutti ricordi), e pensare al prossimo impegno di campionato con la Vibonese.

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