Reggina, è l’ora di Condemi? Perché si, perché no


“Abbiamo grande stima del ragazzo e ne apprezziamo le qualità. E’ un giocatore dal talento straordinario, nel tempo credo che ci darà una grande mano. Siamo stati gli unici a credere in lui”.

Si esprimeva così mister Maurizi qualche settimana addietro nel momento in cui gli si chiedeva un giudizio sul giovane Marco Condemi, in organico ormai da qualche mese, ma non ancora utilizzato dall’allenatore amaranto.

Le motivazioni sono diverse, prima su tutte la lunga inattività del calciatore che nel recente passato aveva addirittura deciso di chiudere con il calcio. La Reggina lo ha riabbracciato, Maurizi ne ha individuato subito le qualità ed aspetta il momento migliore per gettarlo nella mischia.

Ma, come detto, ci sono tempi di recupero da rispettare e gerarchie nei ruoli di un centrocampo che, dopo l’ultima campagna di rafforzamento, ha portato nuovi elementi e di maggiore esperienza.

Ma a pochi giorni dalla sfida con il Trapani, si è aggiunto un elemento nuovo per il tecnico ed anche poco gradito, la concomitante indisponibilità di calciatori su linea mediana, causa infortuni, quello di Fortunato, ne avrà per almeno un mese e di Giuffrida, giocatore sul quale lo stesso allenatore puntava moltissimo ed ora fermato da un guaio muscolare.

Contingenze che accelerano il processo di inserimento proprio di Condemi? La risposta non è scontata. La valutazione va fatta sull’attuale idea tattica di Maurizi che sta puntando moltissimo sulla solidità e meno sulla qualità e questo farebbe pensare ad una soluzione che potrebbe essere diversa, quindi con Castiglia a dirigere il centrocampo da centrale basso, Marino a destra e Provenzano dalla parte opposta.

Ma ripetiamo, queste sono solo ipotesi che gli ultimi giorni di allenamento e le scelte tecniche successive potranno smentire nel caso in cui si decidesse di inserire più qualità in mezzo. In quel caso per Marco Condemi sarebbe scontata la maglia da titolare.

M.F.

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