Reggina, il sogno continua. Ungaro riprende il Monopoli, il Granillo esplode

Prima la paura, poi la grande bellezza. Monopoli davanti, Reggina che pareggia con una perla di Ungaro. Il sogno può continuare

Paura e bellezza. La Reggina va sotto, soffre ma nella ripresa riacciuffa il Monopoli e così può continuare a sognare.

LE SCELTE INIZIALI

Cevoli conferma la formazione titolare, nessuna sorpresa rispetto alle previsioni iniziali. Bellomo e Strambelli (da mezz’ala offensiva) assistono l’unica punta Doumbia, Kirwan e Salandria sulle corsie esterne del 3-5-2 amaranto.

Monopoli di mister Scienza che si dispone a specchio, Mangni e l’ex Gerardi il tandem offensivo mentre Fabris e Donnarumma sono gli esterni di centrocampo.

PAURA E POCHE IDEE

Inizia la gara, purtroppo il copione si rivela evidente sin dalle prime note. Il Monopoli ha un solo risultato a disposizione e fa tutto il necessario per ottenerlo, una Reggina contratta non riesce a impattare bene la partita.

Ospiti propositivi in particolare dalle corsie esterne, il primo squillo arriva al 17′ ma Salandria è bravo a disinnescare il cross che avrebbe portato Gerardi a battere in rete.

La risposta della Reggina è nel cross di Bellomo per Doumbia, colpo di testa alto sopra la traversa. Il Monopoli però torna presto a gestire la contesa, il pressing alto della formazione di Scienza è un rebus spesso irrisolvibile per gli amaranto.

DOCCIA GELATA

Al 36′ gli ospiti trovano il meritato vantaggio. Calcio di punizione di Scoppa dal limite dell’area, Confente non esente da colpe si fa superare. Doccia gelata per i quasi 15 mila del Granillo, i tifosi amaranto però continuano a sostenere Conson e compagni.

Reggina ‘spuntata’ e al buio, manca infatti il contributo di Bellomo e Strambelli, gli elementi di maggior qualità per Cevoli. Il primo tempo si chiude senza che gli amaranto siano riusciti a rispondere al gol di Scoppa.

SECONDO TEMPO

La ripresa inizia senza cambi, più che la Reggina alla ricerca del pari sembra che il Monopoli voglia chiudere a doppia mandata il discorso qualificazione. Pericolosa la conclusione di Paolucci al 58′, tiro a lato che spaventa Confente e induce Cevoli al primo cambio. Baclet prende il posto di Solini, Reggina che passa al 4-3-1-2.

Un pò di vivacità scuote gli amaranto, al minuto 66 buona occasione per Gasparetto da calcio di punizione calciato da Strambelli. Il difensore amaranto, dopo un tentativo aereo di Kirwan, si trova sulla traiettoria del pallone ma non riesce a trovare la porta.

Schegge di nervosismo in campo, scorrono le lancette e la Reggina capisce di avere fretta. Ungaro prende il posto di uno spento Zibert, amaranto a trazione anteriore per gli ultimi 20 minuti nel tentativo di trovare il pareggio.

Il Monopoli mostra idee e nervi saldi, ospiti che sembrano gestire il gioco senza troppo affanno. Aumentano i decibel del Granillo, i tifosi provano a spingere gli amaranto nelle curve finali. Sinistro di Strambelli murato al minuto 76, poi Bellomo calcia potente ma centrale.

LA GRANDE BELLEZZA

Al 76′ la Reggina trova improvvisamente il pareggio. A sparigliare le carte arriva un sinistro semplicemente memorabile di Ungaro. Pazzesca conclusione dai 25 metri del centrocampista amaranto, la parabola sembra disegnata dai 14 mila del Granillo e conclude la sua corsa all’incrocio.

Cevoli opera una tripla sostituzione e richiama un nervosissimo Bellomo, Strambelli e Doumbia, entrano Pogliano, Marino e Martiniello.

Il finale, al cardiopalmo, è un concentrato di tensione, timori e speranze. Il Monopoli ci prova con due calci di punizione, Martiniello manca il gol del definitivo ko.

Il Granillo trattiene il sospiro, poi al triplice fischio si lancia in un urlo liberatorio. La Reggina, seppur con fatica, contiene il Monopoli e si guadagna l’accesso al turno successivo dei play-off. Amaranto che adesso dovranno vedersela con il Catania, in trasferta. Solo la vittoria permetterebbe agli amaranto di continuare a sognare…