Reggina, Adriano che succede?

Dopo la squalifica, tutti si aspettano un Montalto diverso. Quello che ha infiammato tante piazze, compresa quella reggina

Adriano Montalto Reggina ()

Cinque partite, tre da titolare contro Favara, Gelbison e Savoia, due da subentrato (Nissa e Vibonese) e una in Coppa Italia. Zero gol e una pesante espulsione che gli è costata tre giornate di squalifica. È questo, finora, il bilancio di Adriano Montalto in maglia amaranto.

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Un avvio difficile, inatteso, che ha deluso le aspettative di tifosi e addetti ai lavori. L’attaccante, arrivato a Reggio come il colpo più importante del mercato estivo, non è ancora riuscito a incidere come il suo curriculum farebbe immaginare. Eppure, i numeri parlano chiaro: decine di reti tra Serie B e Serie C, esperienza da vendere, carisma e fiuto del gol. Tutte qualità che, in un campionato come la Serie D, dovrebbero bastare per fare la differenza.

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Invece, per ora, Montalto è apparso nervoso, spesso fuori dal gioco, incapace di trovare quella serenità necessaria per esprimere il meglio di sé. Una tensione che si è trasformata in frustrazione e che ha finito per condizionare le sue prestazioni, fino all’espulsione con il Savoia che gli è costata una pesante squalifica e l’impossibilità a scendere in campo anche nel derby con il Messina.

La Reggina, però, ha bisogno di lui. Dei suoi gol, della sua forza, della sua capacità di trascinare il gruppo nei momenti difficili. Il campionato è ancora lungo e c’è tutto il tempo, ma servirà un cambio di passo deciso.

Dopo la squalifica, tutti si aspettano un Montalto diverso. Più lucido, più concentrato, più vicino a quel giocatore che ha infiammato tante piazze, compresa quella amaranto nel recente passato. Perché la Reggina, per vincere, ha bisogno del suo attaccante al massimo. E adesso, più che mai, è il momento di dimostrarlo.