La Reggina esce a testa altissima dalla Coppa Italia. Ancora un rigore sbagliato

Una Reggina organizzata ed a tratti dominante battuta di misura al Marassi. La Sampdoria segna il rigore, gli amaranto no

Una bella Reggina, per lunghi tratti anche piacevole nella manovra del suo gioco, esce dalla Coppa Italia nel confronto con una squadra di categoria superiore come la Sampdoria, ma in campo la differenza non si è vista. Gli amaranto hanno contenuto i padroni di casa nel primo tempo ed hanno sfiorato anche il gol, nella seconda parte la compagine di Inzaghi è cresciuta moltissimo mettendo in evidenza oltre al gioco di squadra anche diverse individualità. La differenza sta tutta nella battuta dei calci di rigore, Sabiri lo ha messo dentro, Cicerelli si è fatto parare il penalty da Audero. Un tocco quasi impercettibile di Cionek su azione precedente, ha portato il Var ad annullare una bella rete di Crisetig.

Per la prima uscita ufficiale della stagione, mister Inzaghi cambia un pò le carte in tavola con qualche innesto a sorpresa come per esempio in mezzo al campo l’esordio di Fabbian ed in attacco il falso nove è Menez con Ricci e Rivas ai lati. Retroguardia modifcata all’ultimo momento con Pierozzi inizialmente in panchina che sostituisce Camporese (risentimento muscoare durante il riscaldamento), con lo spostamento di Cionek in mezzo.

Primo tempo

Dopo una parte iniziale con la Sampdoria in totale gestione del pallone, all’ottavo la solita iniziativa di un Liotti sempre più a suo agio nel ruolo di interno di centrocampo, dai venticinque metri colpisce in maniera forte e precisa, Audero respinge con difficoltà. Il primo pericolo lo crea la Reggina. Qualche minuto più tardi su palla inattiva, colpo di testa di Pierozzi, sfera di poco a lato. La prima conclusione in direzione Ravaglia, ma decisamente fuori dallo specchio per la Sampdoria, è la punizione di Sabiri al quindicesimo minuto. Amaranto in crescita e capaci di buone trame di gioco, tengono lontano dalla propria linea difensiva i blucerchiati. In prossimità della mezz’ora, però, un pallone perso da Fabbian favorisce una incursione di Candreva, cross e colpo di testa di Caputo, parato da Ravaglia. Dopo un bel primo tempo per la Reggina sempre in controllo, arriva al terzo minuto di recupero una grande punizione di Sabiri che trova però una straordinaria risposta dell’estremo difensore amaranto.

Secondo tempo

Un minuto dopo l’inizio del secondo tempo, gran giocata di Gagliolo che supera un avversario e dal limite colpisce coordinandosi in maniera perfetta, palla di poco sopra la traversa. Reagisce la Samp con Augello che prova la conclusione qualche metro fuori l’area di rigore, alto. Grande occasione per Liotti che, pescato splendidamente da Pierozzi, da due passi non riesce a schiacciare di testa il pallone in rete. Primi cambi dall’una e dall’altra parte con gli ingressi di Quagliarella, De Luca e Verre per la Sampdoria, Canotto e Majer per la Reggina, fuori Ricci e Fabbian. I tre blucerchiati appena entrati creano subito pericolo e dopo qualche secondo con De Luca si procurano un calcio di rigore per fallo di Pierozzi. Sabiri dal dischetto porta in vantaggio i padroni di casa. Nell’ultimo quarto d’ora dentro anche Gori e Cicerelli per Menez e Liotti. A dodici dalla conclusione era arrivato il meritato pareggio degli amaranto con Crisetig in gol di testa, dopo una splendido cross di Cicerelli, ma il Var è intervenuto per un millimetrico fuorigioco che ha sorpreso tutti, anche l’arbitro. Un attimo dopo il Var interviene ancora per un tocco in area su Pierozzi, per l’arbitro era tutto regolare, per la tecnologia è penalty. Cicerelli dagli undici metri sbaglia fallendo la rete del pareggio, molto bravo Audero. E’ l’ultima vera opportunità per gli amaranto che escono dal match a testa altissima. Nel triangolare di Salerno un errore dal dischetto di Montalto aveva impedito la vittoria del Trofeo Iervolino.