Reggina: un silenzio stampa che inizia a essere incomprensibile
Nessuno fornisce spiegazioni. Se l’obiettivo era abbassare la pressione, il tempo per ritrovare la serenità è passato
08 Ottobre 2025 - 21:52 | Redazione

Era mercoledì 24 settembre il giorno in cui, dopo la bruciante sconfitta interna con la Gelbison, la società ha scelto di chiudere le bocche di tutti: dirigenti, allenatore e tesserati. Una decisione che inizialmente poteva essere compresa, dettata forse da una forte rabbia per come erano andate le cose in campo e successivamente inquadrata come la necessità di dover ritrovare la giusta serenità. Ma col passare dei giorni quel silenzio è diventato un muro sempre più difficile da giustificare.
Mister Trocini ha interrotto anche l’abituale conferenza stampa pre-gara, a partire dalla vigilia della sfida con il Savoia. Dopo il pareggio con i campani, ancora silenzio. E lo stesso copione prima e dopo la partita con il Ragusa, fino alla vittoria sofferta in Coppa Italia contro il Sambiase. Neanche in questa occasione, che avrebbe potuto rappresentare il momento giusto per tornare a parlare, è arrivata una spiegazione.
Da quattordici giorni, dunque, tutto tace. Sono arrivate due vittorie e un pareggio, il silenzio ha portato qualche punto ma non ha migliorato le prestazioni, se è possibile ha invece continuato a portare nervosismo tra i giocatori, su alcuni in particolare. Nessuno spiega le ragioni di questo prolungato silenzio, né ufficialmente né in via riservata.
Da scelta apparsa inizialmente strategica, oggi il muro che si è alzato è decisamente incomprensibile. Perché se l’obiettivo era abbassare la pressione e ritrovare la serenità, il tempo passato dovrebbe essere stato sufficiente. E oggi, continuare a non parlare crediamo non serva più a nessuno. I tifosi, sempre desiderosi di sapere e avere notizie della loro squadra del cuore, sono in questo momento quelli più penalizzati.