Reggina: tutti in discussione, da Taibi a Farroni, anche se...

Bisogna cambiare registro, per non rischiare di uscire dalla griglia play off

La scorsa settimana il silenzio stampa imposto a tutti i tesserati, dopo la sconfitta con la Juve Stabia, insieme al silenzio il ritiro imposto alla squadra. Non sta andando proprio giù alla proprietà l’attuale andamento della Reggina, in termini di risultati e probabilmente anche di comportamenti.

Non è stata motivata la scelta, ma di sicuro non è un regalo. Sin dal suo insediamento, il presidente Gallo ha fatto intendere quelle che sono le ambizioni della nuova società, il modo di pensare, di agire. Aspettative molto alte insieme ad investimenti assai importanti per una categoria come la serie C.

Ed a fronte di tutto questo, la pretesa che si raggiungano gli obiettivi prefissati, senza troppi incidenti di percorso e possibilmente riuscendo anche ad entusiasmare una piazza che, rispetto a qualche mese addietro, adesso mostra segnali di preoccupazione.

Le decisioni prese in queste ultime settimane, mettono in evidenza quello che si era già notato in precedenza, la necessità di ottenere tutto e subito, quella famosa ambizione tutt’altro che nascosta di salutare quanto prima la categoria. Tutti in discussione, nessuno escluso da Taibi a Farroni, tutti con addosso una pressione che, però, potrebbe produrre effetti contrari. Per questo si condivide la giusta attenzione e gli interventi immediati sulle problematiche, ma con una gestione meno istintiva delle situazioni negative.