Reggio abbandonata, Perna punta al rilancio della Collina di Pentimele e del Parco Baden Powell

Il vicesindaco non vuole arrendersi al brutto e annuncia riforestazione e affidamento: ‘Rassegnazione veleno invisibile’.

Reggio è una città piena di beni comuni abbandonati. Ma i reggini possono, anzi devono, non consegnarsi supinamente all’abbandono. È l’auspicio del vicesindaco Tonino Perna che segna anche un nuovo punto di partenza per l’agire politico dell’amministrazione di cui fa parte. “Una pena” la definisce il professore prestato alla politica che assicura: “non ci arrendiamo, anche se molti si sono rassegnati”.

Nelle pagine del suo “Diario non comune dal Comune”, Perna, come è solito fare, prova a dare una strigliata ai suoi concittadini, fornendo al contempo due notizie strettamente legate ad alcune sue deleghe.

“Purtroppo – è la premessa – è proprio la rassegnazione il veleno invisibile, come il Covid 19 che sta corrodendo lo spirito di una città che nella sua lunga storia è risorta più volte dalle sue macerie”.

La collina di Pentimele

Il vicesindaco abbandona la teoria, e si tuffa nella praticità con due esempi su tutti: la collina di Pentimele e il Parco Baden Powell.

“La collina di Pentimele fa parte integrante dell’identità della città, ce l’abbiamo incastonata nella mente perché la vediamo dal mare, dal Corso, da tanti angoli della città. Meta, un tempo, degli incontri furtivi fra gli amanti, oggi appare triste e abbandonata, accarezzata crudelmente ogni estate dagli incendi”.

In effetti è così da anni ormai. Perna però si assume un impegno perché come tutti i reggini, romantici e non, la vorrebbe vedere rinascere, a partire dalla strada che ne consente l’accesso, e a tal fine preannuncia che si sta lavorando in questa direzione attraverso un progetto di riforestazione che vedrà presto la luce.

Il parco Baden Powell

Allo stesso modo il Parco Baden Powell che – ricorda Perna – aveva suscitato tanti entusiasmi quando fu inaugurato giace oggi in uno stato pietoso.

“In quanto delegato ai parchi urbani ho partecipato ad una riunione con i tecnici del Comune indetta dal sindaco. Me ne faccio carico e al più presto spero di far partire un bando per l’affidamento prima ancora che siano completati i lavori di recupero del parco. È una scommessa che dobbiamo vincere senza se e senza ma”.