Reggio, la piccola Gaia trasferita al Bambin Gesù. Tescione: ‘Superata la fase acuta’

Adesso inizia una seconda fase di stabilizzazione degli esiti del violento trauma, per avviarsi ad un processo riabilitativo


Sono giorni di apprensione, a Reggio Calabria, per le condizioni della piccola Gaia, la bambina che nei giorni scorsi è caduta da un balcone in zona stadio. Dopo il ricovero d’urgenza al Grande Ospedale Metropolitano e la permanenza in coma farmacologico, arrivano segnali di speranza.

Il primario di terapia intensiva del GOM, dottor Tescione, ai microfoni di ReggioTV ha confermato che la bimba ha superato la fase più critica:

“Possiamo uscire da questa prima fase acuta, che era la fase che noi dovevamo gestire nel nostro ospedale. Abbiamo affidato la bimba all’equipe di soccorso del servizio sanitario regionale per essere trasferita all’rianimazione pediatrica del Bambin Gesù di Roma per iniziare una seconda fase di stabilizzazione degli esiti del violento trauma che ha subito e per avviarsi a un processo riabilitativo. Stamattina ci siamo sentiti con i colleghi romani che hanno accolto quest’idea e hanno dato subito la disponibilità di posto”.

Il primario ha inoltre spiegato che la famiglia era stata informata sin dal primo giorno di questa possibilità:

“Ai genitori avevamo detto chiaramente che noi avremmo affrontato la fase acuta di stabilizzazione delle condizioni cliniche immediate e di riduzione del rischio vita. Successivamente la bimba sarebbe stata trasferita in un centro di riabilitazione pediatrico, come stiamo facendo”.

Il trasferimento al Bambin Gesù di Roma segna dunque l’avvio di un nuovo percorso di cure.

La vicenda resta al centro dell’attenzione della comunità reggina, che continua a stringersi attorno alla famiglia con affetto e speranza.