‘Operazione Penalty’, il Procuratore Borrelli: ‘4 le partite truccate’. I rigori concessi per gonfiare gli over
Il modus operandi era semplice ma efficace: l’arbitro faceva in modo che le partite terminassero con un numero di goal tale da poter garantire il verificarsi del pronostico “over”
29 Ottobre 2025 - 11:31 | Redazione

Cinque persone sono finite agli arresti domiciliari per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Il blitz è scattato all’alba quando i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e i finanzieri del Nucleo speciale di polizia valutaria di Roma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Procura della Repubblica. L’inchiesta riguarda il mondo del calcio e, in particolare, le serie minori.
Ad aprire la conferenza stampa che ha permesso di conoscere i dettagli dell’operazione odierna, il Procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Borrelli.
“Due soggetti toscani facevano parte del sodalizio, sia per organizzare le scommesse sia per avere introiti. Truccate 4 partite allo stato attuale (una è Benevento-Cesena del 13 gennaio 2024, ndr). il meccanismo non prevedeva il coinvolgimento di calciatori, ma si realizzava attraverso la corruzione di arbitri, che arbitravano la gara per organizzarla anche dal punto di vista numerico, oltre che sulla vittoria di una delle squadre, anche sul numero di reti segnate.
Due di queste partite arbitrate dallo stesso Luigi Catanoso, un’altra dall’arbitro Catanzaro, che però poi ha preso le distanze, e per un ulteriore partita il sodalizio aveva cercato di raggiungere un arbitro che però ha rifiutato e denunciato il tutto, prendendo le distanze. In media le partite venivano alterate attraverso la concessione di calci di rigore, soprattutto nelle partite in cui si scommetteva per l’over”, le parole di Borrelli, il quale ha parlato di un volume di affari di circa 40 mila euro.
