Reggio, malore stronca il giovane 38enne Carmelo Candido

Solo da qualche mese, aveva scoperto che presto sarebbe diventato genitore insieme alla sua amata Marianna.

Grave e doloroso lutto colpisce la città di Reggio Calabria.

Ci lascia prematuramente il giovane Carmelo Candido, deceduto ieri nella sua abitazione ad Archi per un malore acuto e improvviso. Lascia nello sconforto la compagna Marianna, mamma Mary, papà Nino, la sorella Grazia, i suoceri Marzo, tutti i parenti e gli amici. Dolore e sgomento anche sui social per la scomparsa del 38enne, benvoluto e conosciuto da molti. Carmelo, era il secondogenito del capo squadra dei Vigili del fuoco in quiescenza Antonino, e solo da qualche mese, aveva scoperto che presto sarebbe diventato genitore insieme alla sua amata Marianna.

Sogni, progetti da realizzare in tre, frantumati in un attimo.

Carmelo E La Sorella Grazia

Tanti gli amici e i parenti accorsi all’obitorio del GOM, sotto choc, che con Carmelo hanno percorso un tratto di strada insieme.

Una morte inaspettata, dolorosa, inaccettabile. L’improvviso malore, la chiamata dei soccorsi e il tentativo, purtroppo rivelatosi inutile, di rianimarlo. La tragica notizia ha generato un’ondata di dolore che ha fatto piombare nello sconforto i tanti che conoscono e stimano la famiglia del giovane ragazzo.

“Era impossibile non lasciarsi conquistare dalla dolcezza, disponibilità e affabilità di Carmelo, lavoratore consapevole dei sacrifici da fare in nome delle proprie passioni e dell’amore per la famiglia – lo ricorda così la sorella Grazia -. Non ci credo. Siamo distrutti. Un fratello meraviglioso, generoso, gentile. Un figlio premuroso e un compagno amorevole e attento. Come si fa ad accettare una cosa del genere?”.

Padre E Figli

Una tragedia alla quale non ci si riesce a rassegnare. Reggio piange un’altra giovane vita spezzata all’improvviso. Mancherà tanto a tutti, ma resterà sempre vivo nei nostri ricordi.

Ciao dolce Carmelo.

La redazione di CityNow, si stringe al dolore di parenti e amici esprimendo le più sentite condoglianze.