Rifiuti a Mortara, Falcomatà sbotta su Rai News: 'Reggio non è questa'

"Le macchine che passano dietro il vostro giornalista non hanno motivo di stare li. E' una strada chiusa", le parole di Falcomatà, visibilmente contrariato 

Sicurezza, legalità e rifiuti i temi al centro della trasmissione Rai News 24 che ha visto la partecipazione in collegamento del sindaco Giuseppe Falcomatà.

Il primo cittadino non ha nascosto il disappunto quando sullo schermo sono state trasmesse immagini di rifiuti, abbinandole all’immagine della città.

“Fare vedere quelle immagini e dire “Reggio e la spazzatura”…bisogna capire che quella è una strada chiusa al traffico, dovrebbero passare solo gli operatori mercatali. Peraltro è una zona che viene periodicamente ripulita prima che i cittadini gettino nuovamente rifiuti. Le macchine che passano dietro il vostro giornalista non hanno motivo di passare e di stare li”, le parole di Falcomatà, visibilmente contrariato.

Il sindaco, interrotto dai conduttori, prosegue.

“Se mi fate completare, posso completare e capisco anche quello che mi dite. Se vogliamo parlare di un problema di presidio del territorio, è un tema molto più ampio che riguarda anche la sicurezza generale e vede più responsabilità coinvolte.

Ma ripeto, quella non può essere definita la cartolina di Reggio Calabria, perchè è una strada chiusa al traffico e presto verrà anche sbarrata. Questa è una notizia? Se ci fossimo confrontati prima, magari avreste potuto mostrare altri luoghi che sono la cartolina di Reggio Caabria. Ci sono alberi che cadono e foreste che crescono”.

Da sottolineare come ad Arghillà da qualche giorno fa partiti i lavori di bonifica.

“Si intravedono finalmente i primi risultati della protesta cittadina del 31 ottobre a Palazzo San Giorgio e che ha visto coinvolti 5 quartieri di Reggio Calabria, uniti per lamentare il gravissimo disservizio legato ai rifiuti e che ha condotto l’intera Città a sprofondare in una profonda emergenza igienico-sanitaria.

Vigileremo ancora nell’attesa dell’incontro con il Sindaco e la Garante della Salute Annamaria Stanganelli che, presente alla protesta, ha accolto la richiesta di inserire il quartiere di Arghillà nello studio del CNR già in corso per verificare eventuale correlazione tra i veleni sprigionati dai rifiuti bruciati e l’aumento dei casi oncologici nei quartieri oggetto dello studio. Non ci fermeremo e continueremo a batterci per rivendicare la “vivibilità” e la “normalità” che ci spetta”, le parole di Patrizia D’Arguì, portavoce del gruppo civico “Noi siamo Arghillà“.

Falcomatà, sul tema delle periferie, ha evidenziato quali sono gli interventi messi in campo dall’amministrazione comunale.

“Delocalizzare le famiglie rom in una zona lontana dal centro cittadino è stata una scelta della Regione Calabria che ha provocato la marginalizzazione e anche il proliferare di attività criminali.

Avete mostrato una micro discarica, ma a pochi metri da lì pochi mesi fa è stato inaugurato un campetto dove sorgeva uno sfasciacarrozze. Interventi repressivi contro l’illegalità? Un’amministrazione deve avere un approccio più culturale, noi lo facciamo grazie ai fondi comunitari e del Pnrr.

Sulle 3 periferie cardine della città, Arghillà, Modena.Ciccarello e la zona sud, sono stati approvati progetti Pinqua da 45 milioni di euro. Questo consentirà interventi sugli alloggi e la riqualificazione dell’ambiente circostante con spazi di socialità, oltre alle isole ecologiche e la bonifica. Sono lavori che già in atto”, ha spiegato Falcomatà ai microfoni di Rai News 24.