Reggio, la scuola Pythagoras: "Fiore all'occhiello dimenticato dalle istituzioni"

"Un quartiere importante come quello di Ravagnese si trova “mutilato” di una scuola"

L’I.C. Nosside-Pythagoras si distingue ancora una volta per la sensibilità e l’attenzione con cui “vive” ogni giorno le dinamiche dei propri alunni, cercando costantemente di carpirne le esigenze e le richieste. E se a tutto questo ricordiamo che dall’inizio dell’anno in corso ha subito la chiusura di un intero plesso ( ad oggi ancora senza una “ motivazione ufficiale ”) possiamo riconoscerne anche un valore aggiunto in resilienza, forza e determinazione, rappresentando davvero un fiore all’occhiello per la nostra città.

Da quasi un intero anno infatti l’I.C. si trova “mutilato” della sede del plesso “Pythagoras” , scuola secondaria di primo grado, un plesso che non è stato solamente un punto di riferimento per un quartiere e di conseguenza per centinaia di famiglie che hanno affidato negli anni i loro figli , consci di offrire loro un’ eccellente formazione didattica, ma un plesso che è stato soprattutto , grazie ad un corpo docenti e ad un’intera struttura didattica-organizzativa eccellente, un sostegno, un pilastro per centinaia di ragazzi che dentro quelle aule hanno affrontato e superato le loro paure, i loro problemi, che hanno realizzato i loro primi traguardi, i loro primi successi che li ha fortificati e resi pronti ed autonomi ad affrontare lo step scolastico successivo.

“Punto di riferimento e fiore all’occhiello”

E in questo particolare anno scolastico l’Istituto merita un plauso particolare poiché, nonostante solo dopo due settimane di scuola si è ritrovato , suo malgrado, a non poter più offrire il suo plesso “Pythagoras” a causa di non ancora chiari motivi, ha continuato a lavorare con la solita passione, professionalità e determinazione per offrire un’attività sempre e comunque ricca di progetti, programmi, iniziative, tutte volte al solo scopo di offrire “il meglio” ai propri ragazzi e alle loro rispettive famiglie che , con tanti sacrifici, hanno dovuto stravolgere le loro abitudini per accompagnare ogni giorno a scuola i loro figli in strutture scolastiche non pertinenti al loro Istituto Comprensivo, con un danno economico anche per tutte le attività commerciali del territorio, i cui utili gravitavano principalmente attorno alla vita scolastica.

Sono stati e sono ancora tantissime i progetti e le iniziative svolte e da svolgere che il dirigente ing. Giuseppe Martino, con instancabile ed alacre lavoro, porta avanti ogni giorno avvalendosi di un eccellente “staff scolastico” con cui condivide valori e principi come passione, competenza, onestà, correttezza e… resilienza.

A riguardo è doveroso ricordare la targa di ringraziamento ricevuta a conclusione del progetto “LIFE READING- Laboratori di animazione alla lettura e crescita emotiva consapevole” da parte dell’RTI Life Reading formato dalle Coop. Soc. Happy Days e L’Arcangelo Michele, realizzato grazie all’avviso pubblico del Comune di Reggio Calabria “REGGIO RESILIENTE”.

La targa è stata consegnata al dirigente scolastico ing. Giuseppe Martino per aver aderito all’iniziativa, ma il gesto va inteso in maniera simbolica come un riconoscimento ed un ringraziamento agli oltre trecento minori della Nosside-Pythagoras che hanno partecipato , alla referente del progetto l’insegnante Papisca Maria Olga ed a tutto il personale scolastico che ha consentito la buona realizzazione delle attività.

I ragazzi partecipanti hanno infatti manifestato la loro gioia ed il loro entusiasmo poiché hanno imparato ad esprimersi liberamente, seguendo la loro fantasia, curiosità e soprattutto le loro emozioni. Il progetto ha favorito anche la comunicazione, lo scambio di esperienze, la socializzazione e la cooperazione, oltre che la capacità di rielaborare i testi mediante diversi linguaggi e favorire l’acquisizione di più raffinate competenze da lettore.

E a sottolineare il grande impegno formativo dell’Istituto va sottolineata la presenza anche quest’anno della scuola Secondaria di I grado Pythagoras al progetto “Legal-mente” che, ancora una volta, si pone come luogo privilegiato di etica e conoscenza impegnandosi a coltivare e a far crescere la cultura della legalità come esercizio e pratica di cittadinanza attiva anche e soprattutto attraverso un raccordo con il territorio e le istituzioni.

Il progetto, riprendendo il percorso dello scorso anno, ha voluto promuovere , con la collaborazione delle Istituzioni, la legalità tra i banchi di scuola fronteggiando così la disfunzionalità educativa in cui versano le nuove generazioni: bullismo, cyber bullismo, violenza di genere, tendenza all’isolamento, incapacità di stabilire rapporti interpersonali.

La finalità del progetto è quella di costruire “la cultura che ci rende liberi”, quella conoscenza e quella consapevolezza che rende ogni studente capace di scegliere e di assumere le proprie responsabilità nella vita personale e sociale, affinché diventi persona autonoma, responsabile, libera da pregiudizi, capace di difendere i propri e gli altrui diritti, rispettando la propria vita e quella degli altri, ma soprattutto raggiungere la consapevolezza che vivere nella legalità è vivere la libertà.

Anche quest’anno l’iniziativa si è avvalsa della collaborazione delle istituzioni locali, quali: il dott. Roberto Di Palma, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, esperto autorevole delle tematiche sulle devianze giovanili, che ha coinvolto anche i genitori in un seminario in cui ha approfondito in maniera magistrale il ruolo e l’importanza della famiglia nel processo educativo, sottolineando la necessità , oggi più che mai, di un raccordo sinergico tra famiglia e scuola; il dott. Giovanni Trudu, psicologo e psicoterapeuta esperto di problematiche afferenti all’età adolescenziale e poi ancora il personale della polizia postale, il dott. Antonio marziale, garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza e il conclusivo intervento dell’autorevole dott. Di Palma.

“Speriamo in notizie positive”

Un lavoro dunque continuo ed instancabile quello del dirigente ing. Martino che coadiuvato dal suo “staff scolastico” ha visto, anche quest’anno, realizzare anche il sempre emozionante e tanto atteso concerto di Natale ed organizzato dai docenti della preziosa sezione musicale con l’intervento e la partecipazione dei ragazzi e dei docenti dell’intero Istituto.

Non è stato facile “traslocare” tutti gli strumenti musicali con le varie strutture e attrezzature ed “inventare” nuovi spazi dove collocarli per renderli ovviamente operativi e non è facile ogni giorno programmare, organizzare senza avere notizie, senza sapere il vero motivo per il quale un quartiere importante come quello di Ravagnese debba trovarsi “mutilato” di una scuola, di ciò che dovrebbe essere uno dei diritti primari, essenziali per la vita di un essere umano: l’istruzione!

L’augurio è che al più presto si possa ricevere qualche notizia confortante, costruttiva e soprattutto la smentita alla notizia che il vero motivo della chiusura di una scuola d’istruzione non sia il voler “allargare l’aeroportoTito Minniti”, sarebbe veramente offensivo e denigrante come messaggio educativo verso dei ragazzi a cui bisognerebbe concretamente dimostrare l’importanza del rispetto dei valori, del sapere e della cultura.