Reggio, intitolazione largo F.Giorgino. Don Ciotti a CityNow: "Memoria viva, necessaria più giustizia sociale" - VIDEO

"Cultura, scuola, conoscenza, educazione e istruzione. L'Italia ha bisogno di questo". Le parole di Don Ciotti

“Non basta scrivere sulle targhe i nomi. E’ necessaria una memoria viva senza retorica o celebrazioni.”

Sono le parole di Don Luigi Ciotti ai microfoni di CityNow, in occasione dell’intitolazione dell’area pubblica a Lazzaro Francesco Giorgino, barbaramente assassinato il 21 febbraio del 1996.

“L’invito è quello di scrivere maggiormente i nomi sulle nostre coscienze più che sulle targhe. La memoria delle persone uccise dalla mafia deve essere una memoria viva che deve tradursi in responsabilità ed impegno. La prima mafia da combattere è quella delle parole. Abbiamo bisogno di parole concrete e vere. Non dimentichiamoci che per combattere la mafia è necessaria la giustizia sociale”.

Pugliese, originario di Cerignola in provincia di Foggia, Francesco Giorgino era venuto in Calabria per seguire Domenica Diano, la sua futura moglie che aveva conosciuto a Milano e di cui si era subito innamorato. La Calabria era diventata anche la sua terra per il mare e per l’amore che ad essa lo aveva condotto. Qui era diventato padre di Salvatore Maurizio e Annamaria e aveva aperto un’officina a Lazzaro, dove abitava. Una vita serena stroncata violentemente nel pomeriggio del 21 febbraio 1996. Francesco Giorgino aveva solo 40 anni, la sua vita fu brutalmente interrotta, stroncata dai colpi di pistola di un criminale, allora sorvegliato speciale, ancora oggi latitante.   

Don Luigi Ciotti ha voluto incontrare gli studenti dell’istituto comprensivo Motta San Giovanni. A loro ha rivolto un messaggio di speranza e di unità.

“Siamo stati circa un’ora e mezza a parlare rispondendo alle loro domande. Ho visto i loro lavori e hanno rappresentato bene il concetto di libertà. Segno che la scuola ha un ruolo molto molto importante in questa società. Peccato che l’Italia ha il maggiore livello di dispersione scolastica in Europa. Perdiamo per strada un sacco di ragazzi. Cultura, scuola, conoscenza, educazione e istruzione. L’Italia ha bisogno di questo.

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