L'Italia verso la riapertura: le linee guida per ristoranti, cinema, teatri, palestre e piscine

La Conferenza delle Regioni ha approvato le linee guida da presentare al Governo per la riapertura di numerose attività

Il Governo Draghi, in queste ore, è impegnato a definire una prima bozza di cronoprogramma che vedrà la luce, nei prossimi giorni, e che sarà un punto d’incontro fra le due fazioni opposte di chi preferisce essere più cauto sul rientro ad una quasi normalità (Pd e Speranza) e gli “aperturisti” (gli esponenti del centrodestra che da tempo spingono per un’Italia con meno restrizioni).

Le Regioni, dal canto loro, hanno fatto il proprio lavoro, approvando le linee guida per la riapertura, che oggi saranno sottoposte al governo e Cts, per far ripartire ristoranti, bar, piscine, palestre, cinema e teatri. A dare la notizia riguardante possibili novità per le attività imprenditoriali è stato il presidente delle Regioni, Massimiliano Fedriga.

Le linee guida delle Regioni per le riaperture

Ristoranti e bar

Si ad attività aperte sia a pranzo che a cena. Negli esercizi di ristorazione dopo le 14 la consumazione deve avvenire al tavolo. E si conferma l’obbligo di mascherina per i clienti quando non sono seduti. Nei locali al chiuso vanno rispettati i due metri di distanza, all’aperto si riduce a un metro: in entrambi i casi va tenuta la mascherina quando non si è seduti. Lo prevede la bozza delle linee guida per la riapertura delle attività. Tra le altre misure, la consultazione online del menu, il contingentamento degli ingressi in modo che la capienza del locale assicuri il mantenimento di almeno due metri di distanza. La distanza di almeno due metri tra i clienti è prevista anche al banco.

Cinema e teatro

Almeno un metro di distanza – frontale o laterale – tra spettatori al cinema o al teatro se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla. È quanto prevede la bozza delle linee guida per la riapertura delle attività, che le Regioni sottoporranno a Governo e Cts. Dalla misure sul distanziamento sarebbero esclusi familiari e conviventi.

Palestre e piscine

Nuove misure per le riaperture delle palestre, ma no allo sport da contatto fisico. È quanto prevede la bozza delle linee guida per la riapertura delle attività. Secondo il protocollo, bisognerà regolamentare l’accesso agli attrezzi, delimitando le zone per garantire almeno un metro di distanza tra le persone che in quel momento non svolgono attività fisica e almeno due metri durante l’attività fisica. Bisognerà inoltre assicurare almeno due metri di distanza tra le persone negli spogliatoi e nelle docce.

E nelle piscine? La densità di affollamento in vasca si calcola assicurando almeno 7 metri quadri di superficie d’acqua a persona.

La zona rossa

Le misure per ristorazione, palestre, piscine, cinema e spettacoli dal vivo, potranno essere applicate anche nelle zone rosse. È quanto riportato nella bozza delle linee guida delle Regioni. Le misure indicate per ristoranti e palestre, si legge infatti, “possono consentire il mantenimento dell’attività anche in scenari epidemiologici ad alto rischio” purché associate a “screening periodico del personale non vaccinato”. Per cinema e spettacoli dal vivo, le misure si mantengono in scenari a “basso medio e alto rischio” se integrate con tamponi all’ingresso, test negativi effettuati nelle ultime 48 ore, completamento della vaccinazione.