Emergenza Covid: domenica critica per gli spostamenti con probabile esodo in Calabria

Folla in strada e file davanti ai negozi. L'esodo per le feste c'è già stato? Per ora in pochi in stazioni e aeroporti

L’ansia dell’ultimo regalo da mettere sotto l’albero ha portato i cittadini ad uscire di casa generando molti assembramenti. Da nord a sud, in tutta Italia si sono verificate situazioni al limite, con attività commerciali sotto assedio e file davanti ai più noti negozi di abbigliamento.

Tutti riversati nelle vie principali delle città. Anche a Reggio Calabria, nel pomeriggio di ieri, sul Corso Garibaldi c’era il solito via vai di cittadini che, in vista del lockdown, tra rosso e arancione, che scatterà il 24 dicembre, hanno preferito sfruttare ogni minuto dell’ultima domenica di shopping prima del Natale.

RIENTRI IN CALABRIA

Se sulle vie principali delle città, c’è stato un vero e proprio caos con affollamenti e maxi aperitivi, sui binari delle principali stazioni calabresi, pochi sono stati i passeggeri di rientro dal nord. E il caos che si temeva non si è ancora verificato. Con molta probabilità diventa oggi il giorno più critico in cui sono previsti maggiori rientri anche verso la Sicilia.

L’ORDINANZA DELLA REGIONE

Come già pubblicato nella serata di ieri il presidente Spirlì, ha firmato un’ordinanza che disciplina i rientri con cinque postazioni nelle cinque province per sottoporsi a tampone con 50 mila test rapidi per garantire un flusso di 30 mila persone di rientro. Necessaria prima, lo ricordiamo, l’iscrizione sul portale della Regione Calabria.

DOMENICA AD ALTA TENSIONE

Nella giornata di ieri non ci sono stati assalti alle stazioni, ma il weekend deve ancora terminare e questa domenica diventa fondamentale per comprendere i dati finali dei rientri al sud ed in Calabria.

Già da venerdì sera movimenti intensi si erano verificati nelle principali stazioni e aeroporti del nord in direzione sud. Sono stati infatti tanti quelli che, prima della chiusura ‘totale’ prevista dal governo per i giorni festivi e prefestivi, hanno deciso di approfittare dell’ultima ‘finestra’ aperta per gli spostamenti.

Le previsioni parlano di due milioni di persone in viaggio per trascorrere le feste con i parenti e tanti altri lungo le strade verso le seconde case.

Secondo le prime indicazioni, gli scali aeroportuali e le stazioni delle principali città mostrano presenze sostenute anche se ordinate. La ridotta capienza di treni e aerei, comunque tutti esauriti, dovrebbe permettere di contenere anche eventuali assembramenti.

CONTROLLI INTENSIFICATI

Capillari i controlli da parte delle forze dell’ordine. Un capitolo a parte riguarda una temuta animazione delle vie del centro e dello shopping delle principali città. Tradizionalmente l’ultimo week end prima di Natale è quello che vede più gente ammassarsi per l’acquisto del regalo dell’ultima ora.

Quest’anno, a maggior ragione c’è chi teme si possa ripetere, anzi amplificato, quanto successo la settimana scorsa con la trasformazione di molte regioni da arancioni a gialle: folla per le strade del centro. Dal 24 infatti le spese saranno vietate, se non alimentari o di necessità, e questa potrebbe essere dunque per molti l’ultima occasione per le compere.