Rifiuti - Reggio ancora senza discarica: continua l'odissea di Melicuccà

Torniamo a parlare della discarica di Melicuccà. Il consigliere metropolitano Fuda, delegato all'ambiente ci spiega lo stato dell'arte

Continua l’odissea della discarica di Melicuccà.

La situazione attuale a Reggio Calabria, in termini di raccolta dei rifiuti in città è nettamente migliorata, grazie all’arrivo di Teknoservice, tuttavia i problemi (specie in provincia) nel ciclo della gestione della spazzatura, rimangono. Intoppi che riguardano soprattutto lo smaltimento dei rifiuti.

Reggio senza discarica

Reggio Calabria ad oggi, nonostante i vari annunci del sindaco oggi sospeso Giuseppe Falcomatà rispetto alla riapertura della discarica di Melicuccà, non ha nessun impianto di destinazione finale dei rifiuti attivo nel territorio metropolitano.

Fino ad aprile 2022 tutti i rifiuti raccolti nella provincia di Reggio Calabria verranno conferiti nell’unica discarica regionale attiva, ovvero quella di Lamezia Terme. Bisognerà poi decidere come affrontare il problema di allocazione dei rifiuti.

Mandare il residuo di lavorazione dell’indifferenziato fuori regione pagando circa 300 euro a tonnellata o mantenerli nel territorio calabrese con un notevole risparmio?

Le istituzioni dovranno sicuramente puntare sull’aumento del differenziato in modo da produrre meno scarto di lavorazione. Si dovranno migliorare le performance nella produzione dei grandi tre centri del territorio metropolitano Reggio Calabria, Rosarno e Gioia Tauro.

Discarica di Melicuccà, storia infinita. Si rimane ancora in attesa

A proposito di siti e discariche ed impianti di destinazione finale utilizzabili nel territorio metropolitano, nulla più si è saputo di quella di Melicuccà. Perchè ancora non è stata attivata? Che fine ha fatto?

“Premesso che l’obiettivo nel lungo termine della Regione Calabria, pienamente condivisibile, è quello di eliminare le discariche attraverso sistemi alternative e tecnologie nuove come i nuovi termovalorizzatori – spiega ai nostri microfoni il consigliere metropolitano delegato all’Ambiente Salvatore Fuda –  Nel breve periodo però è necessario avere discariche. Per quanto riguarda Melicuccà, nel sito in cui si è lavorato c’è già una discarica realizzata ma non è messa ancora in sicurezza”.

Ricordiamo che la Città Metropolitana è l’ente che la Regione Calabria ha identificato per mettere in funzione ed in esercizio la discarica.

“Qualcuno però ha evidenziato nel corso dei lavori la presenza di una sorgente a 3 chilometri dalla discarica che fornisce una quantità d’acqua importante per oltre 20 mila abitanti. Bisognerà allora capire cosa succede a quella fonte con la discarica a tre chilometri di distanza. Allo stato dell’arte la vasca è pronta e terminata tuttavia al momento l’Arpacal dovrà rispondere al quesito posto”.

Solo alla risposta dell’Arpacal seguirà poi da parte della Città Metropolitana la continuazione della bonifica della discarica.

Nonostante i due anni trascorsi dalle dichiarazioni del sindaco Falcomatà dunque (La soluzione dei nostri problemi è vicina. Finalmente, a fine ottobre, la Città Metropolitana di Reggio Calabria avrà a disposizione la propria discarica di servizio che ci consentirà di essere indipendenti dalla Regione) si rimane ancora in attesa di comprendere se le falde acquifere che alimentano l’acquedotto Vina, vista la vicinanza della discarica con i corsi d’acqua che riferiscono una popolazione di oltre 20.000 abitanti, siano a rischio, oppure no.