Serie D: il presidente del Siracusa contesta il terreno di gioco del Ragusa e non solo
"Mi è sembrata una partita degli anni ’70, dove i difensori picchiavano gli avversari per non farli giocare"
21 Novembre 2023 - 15:09 | redazione

Un pareggio esterno che frena la corsa del Siracusa dopo aver guadagnato la settimana scorsa la testa della classifica. Il mezzo passo falso sul campo del Ragusa riporta gli aretusei al secondo posto, ma il presidente Ricci a siracusanews fa alcune osservazioni sul manto erboso e l’interpretazione della gara: “Il punto col Ragusa ha mosso la classifica ed è importante nell’ottica stagionale. Noi non facciamo mai commenti su tesserati, altre squadre o decisioni arbitrali, però dobbiamo fare due piccole osservazioni. Quando società come Trapani, Vibonese, Siracusa allestiscono squadre con un tasso tecnico importanti e si va a giocare in certi campi dove non è possibile palleggiare o sviluppare gioco palla a terra è un peccato per il gioco del calcio. La Lega dovrebbe utilizzare una maggiore attenzione per le omologhe ai campi”.
Una partita degli anni 70
“Faccio i complimenti al presidente Puma che ci ha accolti in maniera calorosa, un ottimo segnale di sportività perché i raccattapalle davano subito la palla ai nostri giocatori e questo non succede spesso. Se devo fare un appunto mi è sembrata una partita degli anni ’70, dove i difensori picchiavano gli avversari per non farli giocare. Forchignone nei primi 15 secondi ha preso un pugno e una gomitata. Favetta è andato in ospedale e ha due tagli con undici punti di sutura. Questa non è un’accusa alla direzione arbitrale che secondo me è stata consona a una partita di Serie D, ma questo tipo di episodi non fanno bene al calcio“.
