"I Tesori del Mediterraneo": il bilancio di un evento diventato della città

Il “Premio letterario Apollo” una bella riconferma che punta a palcoscenici nazionali

Conclusa la XV edizione de “I Tesori del Mediterraneo” è tempo di bilanci e non si può non partire da quella che è stata indubbiamente una piacevole riconferma tra tutti i tesori contenuti nello scrigno dell’associazione “Nuovi Orizzonti”, promotrice dell’evento: il “Premio letterario Apollo”.

Giunto alla sua seconda edizione il Premio, fortemente voluto dal presidente Natalia Spanò, ha visto la partecipazione di ben 9 case editrici calabresi in gara con opere dei propri autori. Quelle in concorso sono state solo una ristretta selezione delle tante opere giunte e selezionate dalla giuria di qualità. Alla fine ad aggiudicarsi il primo premio è stata Marika Falotico con “Lakinion. Amore e guerra nella Magna Grecia” (Santelli Editore), secondo posto per Mauro Santomauro per “L’ultima epidemia” (Ferrari Editore), terzo premio a Michela Mininno con “La compagnia dei principi di Darfan” (La Rondine Edizioni). Il riconoscimento in denaro di 3.000 euro, distribuito tra le tre case editrici, consentirà la pubblicazione dei tre volumi vincitori.

“L’auspicio e l’obiettivo – ha affermato Natalia Spanò – è che negli anni il ‘Premio letterario Apollo’ possa diventare a tutti gli effetti un riconoscimento a livello nazionale. Teniamo tantissimo a questo Premio perché siamo convinti che l’unico modo per fare risollevare le sorti del nostro territorio è proprio la cultura. In queste prime due edizioni il nostro obiettivo era coinvolgere tutte le case editrici calabresi per poter creare un circuito culturale virtuoso dal quale partire e proiettarsi oltre i confini regionali. Che il ‘Premio letterario Apollo’ cresce e ha voglia di crescere ancora lo dimostra la novità di quest’anno all’interno della ‘Cittadella del Mediterraneo’ dove ogni sera si è tenuto un salotto culturale i cui protagonisti sono stati case editrici e autori che hanno presentano le loro opere”.

Proprio il salotto letterario, come affermato dal presidente di “Nuovi Orizzonti”, è stato il valore aggiunto del Premio, che ha permesso a numerosi altri autori fuori concorso di farsi conoscere e poter presentare le loro opere, grazie anche alla collaborazione delle storiche librerie di Reggio Calabria “Ave” e “Amaddeo”. Padrona di casa del salotto letterario è stata la giornalista Antonella Giordano, che nel corso delle serate ha intervistato gli autori Nanni Barbaro (Casa del Sole edizioni), Francesco Caroleo (La Rondine edizioni), Pina Tripodi (Falzea Editore), Rossella Amato (Falco editore), Franco Nirta (Rubettino editore), Maurizio Caruso (Ferrari editore), Francesco Concolino (Santelli editore).

“Questo – prosegue Natalia Spanò –è solo un altro importante tassello di quello che vorremmo che fosse il ‘Premio letterario Apollo’. Il nostro intento, già in programma da quest’anno ma bloccato a causa del lockdown, è quello di portare il Premio anche nelle scuole per invogliare e coinvolgere i ragazzi, oltre che alla lettura anche alla scrittura, riservando per loro un riconoscimento speciale all’interno della rassegna. Ci riproveremo quest’anno così da poter allestire una terza edizione del Premio letterario Apollo ancora più appetibile e proiettata verso palcoscenici nazionali”.