'The legend Vialli', a Reggio l'ignoranza 'social' è sovrana. Così si rischia la figuraccia

Non andare allo stadio significherebbe sporcare la memoria di un monumento del calcio mondiale scomparso ma soprattutto ignorare la sofferenza dei bambini con difficoltà

Tra soli sette giorni, a Reggio Calabria, si terrà un evento unico nel panorama nazionale, di solidarietà e commemorazione, il cui ricavato andrà a favore di ‘We Aut‘, un’associazione specializzata nell’assistenza ai bambini autistici.

Allo stadio Granillo, domenica 10 settembre, si terrà ‘The legend Vialli‘, la partita in memoria di Gianluca Vialli, vero signore del calcio, scomparso lo scorso 6 gennaio.

Il match amichevole vedrà la partecipazione di numerosi ex calciatori tra cui Ivan Zamorano, Zè Maria, Marco Materazzi, Cafù, Vincent Candela, Ernesto Chevanton, Vincenzo Iaquinta, David Di Michele, Amauri, Julio Cesar. Oltre che delle ex bandiere amaranto, Massimo Taibi, Giacomo Tedesco ed Emiliano Bonazzoli.

Stelle del calcio mondiale ma non solo. Ad impreziosire il Granillo anche diversi personaggi famosi del mondo della musica e dello spettacolo. Non mancheranno poi alcuni volti noti, amici del grande calciatore scomparso.

Solidarietà, sport, musica e spettacolo dunque per ricordare un grande uomo, insieme a molti big del calcio che hanno avuto la fortuna di giocarci insieme.

The legend Vialli‘, evento è da non perdere. Basta boicottaggio!

Per i veri amanti dello sport, per i romantici del calcio e non solo, per le famiglie, per gli studenti e per le tante realtà sportive reggine ‘The legend Vialli‘ è un evento da non perdere, in quanto unico ed irripetibile. O almeno così dovrebbe essere.

Eh si perchè la manifestazione che avrebbe, almeno sulla carta, tutti i gli ingredienti di un evento di sicuro successo, corre invece il serio rischio di rivelarsi (speriamo di no), un flop.

La colpa?

Dei tanti, anzi incredibilmente tantissimi, leoni da tastiera che all’indomani della sentenza del Tar con cui si bocciava il ricorso della Reggina per la riammissione in B, associavano l’organizzazione dell’evento alla FIGC, ritenuti tra i maggiori colpevoli, insieme alla Lega, del Ko della Reggina.

Comprensibile la rabbia dei tifosi, amareggiati e fortemente delusi perchè la propria squadra del cuore non è più in Serie B. Essere fuori dal calcio professionistico, per la tifoseria amaranto, rappresenta oggi una delle peggiori pagine della storia recente della Reggina.

Non è difficile poi comprendere, senza per questo voler giustificare, all’indomani della decisione del Tar, la reazione a caldo dei tifosi, di fronte alla promozione dell’evento ‘The legend Vialli‘.

Ma ad oggi, dopo i chiarimenti degli organizzatori, continuare con il boicottaggio diventa davvero incomprensibile.

Tifosi senza pace ma la partita non è legata né a Figc né alla Lega

“Il Granillo è della Reggina!!!!! Fatela a brescia!!”, “Se la Reggina non è in Serie B la partita non si fa”. E ancora “Acquisterò il biglietto, per rispetto all’evento benefico ma diserterò lo stadio”.

Apriti cielo. Nel giro di pochi giorni è stato un vero e proprio accanimento ‘no sense’, con commenti social di ogni tipo.

Non si riesce a spiegare come si possa boicottare un evento benefico il cui ricavato viene interamente devoluto ad un’associazione che si occupa di bambini autistici.

Legare la scelta di ostacolare la buona riuscita dell’evento all’esclusione della Reggina dalla Serie B, è un’associazione forzata e totalmente insensata alla quale può arrivarci solo una persona non correttamente informata. O in mala fede.

‘The legend Vialli’, perchè è importante andare al Granillo

Non andare allo stadio significherebbe non solo sporcare il ricordo di un grande campione scomparso ma soprattutto ignorare la sofferenza di molti bambini in difficoltà.

C’è poi un altro aspetto. Un Granillo semi vuoto farebbe fare una figuraccia all’intera città. Ricordiamo infatti che l’evento sarà trasmesso in diretta su Sport Italia.

Chiariamo quindi alcuni passaggi fondamentali, per chi, ancora e nonostante le innumerevoli comunicazioni fatte dagli organizzatori, insiste nel disertare lo stadio.

La FIGC non ha nulla a che fare con l’evento, l’incasso verrà interamente devoluto all’associazione We Aut, specializzata nell’assistenza ai bambini autistici. All’evento non sarà presente nessun esponente di Lega o della FIGC e nessuna istituzione del calcio è stata coinvolta. La Nazionale Azzurri (organizzatore) inoltre è un associazione no profit dedita ad organizzare eventi esclusivamente a scopo benefico.

I dubbi sollevati, via social, dai tanti ‘leoni da tastiera’ dovrebbero essere quindi pacificamente risolti.

Iniziative come quella di domenica dovrebbero essere al contrario sostenute, vuoi solo per l’obiettivo lodevole di aiutare le persone meno fortunate come in questo caso i bambini autistici.

Reggio Calabria dimostri maturità e sensibilità, mettendo da parte altre questioni che nulla hanno a che fare con l’evento ‘The legend Vialli‘.

Reggio creda nel progetto dedicato ad un monumento del calcio mondiale.

La città sia solidale, generosa e meno suscettibile. Lo faccia per Gianluca e per i tanti bambini autistici.

Se è vero che Reggio è una città nobile, adesso lo dimostri. Il tempo per recuperare e per fare ‘mea culpa’ fortunatamente c’è ancora…

Ci teniamo ad evidenziare che CityNow (come è nel suo spirito sin dalla nascita) sostiene e sosterrà in modo convinto, in forma del tutto gratuita, ogni evento solidale organizzato a Reggio Calabria.