Archeoclub: Casignana e la sua Villa Romana raccontate dal prof. Cardosa
Casignana al centro del quarto incontro del ciclo “I 70 km d’oro”: un evento dedicato alla valorizzazione del patrimonio archeologico calabrese
02 Maggio 2025 - 08:00 | Comunicato Stampa

Archeoclub Area Integrata dello Stretto, congiuntamente ad Archeocomunidiqualità, ha organizzato il 29 aprile presso la prestigiosa Sala Perri della Città Metropolitana di Reggio Calabria una conferenza su Casignana, tenuta dal prof. Massimo Cardosa, docente di Valorizzazione dei Beni Archeologici all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Saluti istituzionali e impegno dei Comuni
Rosanna Trovato, Presidente di Archeoclub Area Integrata dello Stretto, dopo aver salutato i presenti, ha sintetizzato gli scopi dell’Associazione, auspicando che «i Sindaci si rendano parte attiva nelle altre iniziative che saranno realizzate e che coinvolgono i loro territori».
Franco Crinò, Vice Sindaco di Casignana, ha ringraziato gli organizzatori per aver scelto il sito di Casignana, sottolineando l’importanza di far parte dei 10 ArcheoComunidiqualità. Ha dichiarato:
«Gli esperti, raffrontando le figure presenti nei siti archeologici di altre parti del mondo conquistate dall’Impero romano, valutano questi mosaici della Villa Romana di Casignana tra i più belli e meglio conservati. Già originale – ci spiegano – è il fatto di avere raffigurazioni chiare su di uno sfondo scuro, fatto che li rende più plastici e più “ricamati” degli altri».
Il ruolo della promozione: turismo e cultura
«Sono oggi riconosciuti i frutti della significativa azione di promozione che l’Amministrazione sta sviluppando con la costante presenza sui media del sito archeologico», ha aggiunto Crinò, «e dell’impegno che ha determinato l’aumento esponenziale dei visitatori e le decisioni della Soprintendenza di iniziare un’altra campagna di scavi».
Tra le novità: il prolungamento della copertura che consente di lasciare visibile il Dioniso, la riorganizzazione della location per eventi come la seconda edizione del Dialog Festival, e la valorizzazione del gemellaggio con Piazza Armerina (EN), celebre per i mosaici della Villa del Casale.
L’itinerario “I 70 km d’oro” e la sinergia tra comuni
Francesca Crea, Vicepresidente di Archeoclub e Coordinatrice di ArcheoComunidiqualità, ha ringraziato la Città Metropolitana per il patrocinio al progetto e al ciclo di dieci conferenze sull’itinerario “I 70 km d’oro: dalla Bovesia alla Locride”. Ha ricordato che l’Accordo del 2013 coinvolge dieci Comuni: Bova Marina, Brancaleone, Casignana, Locri, Portigliola, Gerace, Gioiosa Jonica, Marina di Gioiosa Jonica, Stilo e Monasterace.
Ha sottolineato che «le due Associazioni continuano a realizzare una efficace campagna di valorizzazione e pubblicizzazione dell’itinerario, con l’obiettivo di promuovere sinergicamente i beni culturali per inserirli nei circuiti turistici».
La terza ristampa della Guida tascabile in 5.000 copie (27.000 in totale) è stata finanziata con fondi Archeoclub dello Stretto e distribuita gratuitamente a musei, comuni, agenzie di viaggio e strutture ricettive.
“Dioniso a Casignana”: il contributo del prof. Cardosa
Dopo le conferenze dedicate a Monasterace, Stilo e Gerace, il quarto incontro è stato dedicato a Casignana. Il prof. Massimo Cardosa ha tenuto una conferenza dal titolo “Dioniso a Casignana. La Villa Romana oltre i suoi mosaici”, basata su un’approfondita ricerca e oltre 100 pubblicazioni, inclusa una monografia sulla Villa stessa, in cui ha seguito anche i lavori di scavo.
Un sito archeologico di eccezionale rilievo
Il docente ha ricostruito le varie fasi evolutive della Villa, sorta nel I secolo d.C., ampliata fino al IV secolo e abbandonata nel V. Ha illustrato come, da centro agricolo, la struttura sia divenuta residenza di prestigio, con mosaici, terme, marmi e spazi rappresentativi.
In particolare, ha ipotizzato che la Villa, per la sua imponenza e articolazione, potesse avere anche funzioni pubbliche. Ha evidenziato la scoperta della tomba di un certo Rufino, che dimostra l’uso del sito fino al VII secolo.
Il mito di Dioniso e la vocazione vitivinicola
L’archeologo ha illustrato i celebri mosaici del Dio Dioniso, tra cui il Trionfo indiano sul carro trainato da tigri, con confronti in musei di Tunisia, Roma e Atene. Ha mostrato altri mosaici raffiguranti Nereidi, Quattro Stagioni e scene di vendemmia, legate alla produzione di vino.
Ha spiegato come l’arte musiva testimoni la presenza di estesi vigneti e la vocazione commerciale della Villa. Anfore simili a quelle rinvenute a Casignana sono state ritrovate in Francia, Roma e Grecia, testimoniando gli antichi scambi mediterranei. Da quegli stessi vitigni oggi si producono ancora il Vino Greco e il Mantonico.
La Villa Romana come identità e patrimonio
La dott.ssa Crea ha concluso l’incontro ringraziando il prof. Cardosa per «la competenza scientifica, la completezza dell’informazione e la fluidità dell’esposizione», che ha saputo «suscitare il desiderio di ritornare a Casignana per guardare la Villa con occhi diversi».
Ha aggiunto che «queste occasioni aiutano a riflettere e a prendere consapevolezza del valore dei nostri tesori e della nostra identità. La Villa è una meraviglia che racconta le nostre radici più profonde».
A ricordo dell’incontro, è stata distribuita la Guida e un segnalibro con il mosaico del Dioniso di Casignana, accostato a quelli di due mosaici tunisini e la frase:
«DIONISO, dio del vino, dell’estasi e della trasformazione, “manifestandosi trascina gli umani alla pazzia”; il suo mito potente ha attraversato epoche e territori: dalla Grecia, attraverso il Mediterraneo, sino al Medio Oriente e all’India».
Prossimo appuntamento: il 23 maggio con la Collezione Scaglione di Locri
Il ciclo prosegue il 23 maggio con la conferenza dedicata al Comune di Locri e alla Collezione Privata Vincolata Scaglione, illustrata dal dott. Claudio Sabbione, già Direttore archeologo presso la Soprintendenza della Calabria.
