Viola, Mecacci: 'Sono nauseato. Qualcuno ha cercato solo visibilità'

"Non sono d’accordo con chi sostiene che sia uguale ripartire dalla Promozione o dalla serie B"

Giorni caldissimi in casa Viola. L’inammissibilità del ricorso ha di fatto estromesso in maniera definitiva la squadra neroarancio dalla possibilità di poter disputare quei play off guadagnati sul campo e che avevano portato la compagine reggina fino alla semifinale. Le polemiche in questo momento sono roventi, molto interessante la punta di oggi su Radio Antenna Febea di Break in Sport. Ai microfoni di Federico Minniti sono intervenuti: Alessandro Menniti, direttore commerciale della Mood Project e Matteo Mecacci, allenatore della Viola Reggio Calabria, qualche battuta di quest’ultimo:

È stato infranto il nostro sogno nel momento più bello della stagione. Personalmente sono abbastanza nauseato: la mia prima preoccupazione va ai ragazzi che onestamente li ho visti veramente distrutti.

Tante persone hanno contribuito in maniera positiva o negativa. Forse troppe. Qualcuno l’ha fatto in maniera disinteressata, qualcun altro soltanto per avere visibilità sui media. L’ho ripetuto mille volte: serviva una figura di raccordo sotto il profilo generale. Sono stato inascoltato. Non si trattava di scegliere un nome, ma di darsi un’organizzazione reale.

Qui sono stati fatti dei danni grossi anche nei rapporti collaterali, basti pensare ai procuratori dei giocatori. Menniti ci ha detto che a breve ci proporrà una forma di accordo sulle pendenze. Ad oggi non è stato ancora trovato perché va preso singolarmente da ogni tesserato in base alle proprie esigenze.

A Reggio Calabria, sotto la cenere c’è un grande fuoco pronto a esplodere. Certo è una passione che si deve saper gestire. Personalmente non sono d’accordo con chi sostiene che sia uguale ripartire dalla Promozione o dalla serie B. L’importante è farla in maniera seria. Conferme? Credo sia inutile parlarne adesso».