VIVI BENE – Cambio climatico, febbre e…antibioticoresistenza


Chi ci conosce sa che abbiamo una caratteristica, e molti ancora oggi la vivono con un certo stupore. Al posto di invogliarvi a ricorrere ai farmaci ed assecondare le vostre richieste, noi le scoraggiamo! Che strani farmacisti che siamo! Forse potreste credere che non diamo fiducia proprio a ciò di cui ci occupiamo per lavoro, o peggio che non diamo il giusto peso alle vostre esigenze, fino a giudicarci masochisti che vogliono rinunciare al loro ruolo ed alla loro attività!

Niente affatto. Noi abbiamo molto a cuore la vostra salute e proprio perché abbiamo come primo obiettivo la soluzione dei vostri problemi spesso sarà capitato di trovarvi davanti alle nostre ritrosie ad assecondare le vostre richieste.

Il cambio climatico, spesso repentino ed improvviso, a cui ci stiamo abituando, porterà molti di voi in farmacia perché colpiti dalle prime sindromi influenzali. Gli starnuti, il dolore di gola, qualche colpo di tosse e magari una febbricola, sono i primi nemici da combattere, e prima ancora di parlarne col vostro medico eccovi davanti a chiedere una terapia antibiotica.

Qual è allora la nostra risposta? Preferiamo spiegarvi che quella che appare una soluzione potrebbe invece essere causa di ulteriori problemi.

Innanzitutto perché l’antibiotico serve solo, soltanto ed esclusivamente quando il vostro organismo deve affrontare una infezione batterica ed in caso contrario sottoporreste il vostro organismo ad un lavoro in più.

Oltre che attrezzarsi per difendersi dalla sindrome influenzale in corso, infatti, si troverebbe, a causa vostra, a dover metabolizzare una terapia antibiotica del tutto inutile, ed a sopportare anche tutti gli effetti collaterali che una terapia antibiotica comporta.

Ma non basta! Quella terapia antibiotica inutile andrebbe ad eliminare tutta una serie di batteri che normalmente è giusto siano presenti nel nostro organismo, e sono utili ad occupare un “territorio” che altrimenti potrebbe essere trovato libero per essere occupato da altri batteri, assai meno innocenti, spesso causa a loro volta di quelle infezioni che necessitano di una vera terapia antibiotica.

Questi batteri però non sono stupidi, e proprio andando a colonizzare tessuti in cui è presente quell’antibiotico, hanno imparato a difendersi dalla loro azione e noi, inconsapevolmente, abbiamo contribuito a creare ceppi batterici verso cui poi quell’antibiotico risulterà inefficace.

Credete che sia finita qui? Nemmeno per sogno! Voi che potreste non avere mai fatto una terapia antibiotica in vita vostra se veniste a contatto con uno di quei batteri intelligenti (magari perché qualcuno che è ammalato vi fa un bel colpo di tosse in faccia e quel batterio viene trasmesso) vi trovereste a fare una terapia antibiotica del tutto inefficace.

Il nome scientifico di questo fenomeno è antibioticoresistenza e l’unica arma per debellarla è il nostro rifiuto ad assecondare queste vostre aspettative terapeutiche inappropriate.

Ma come fare a capire se un’infezione è batterica o no? Qual è la differenza? Come fare a difendersi da una infezione non batterica?

Il vostro medico deve essere informato, ed è bene che vi visiti, e comunque nel 90% dei casi una infezione del genere dopo tre giorni vede scomparire la febbre spontaneamente, perché … miracolo … il nostro organismo da solo è in grado di debellarla.

Se proprio vogliamo aiutarci a guarire prima possiamo usare farmaci sintomatici, ovvero che combattono gli effetti dell’influenza e non l’influenza in se. Ci sono farmaci per aiutarci a placare il fastidio dell’infiammazione al naso od alla gola od alle prime vie aeree, e molti sono anche naturali e del tutto fisiologici ed efficaci, senza essere aggressivi. I più accorti, ed i più fiduciosi verso i nostri consigli, sappiano che possono anche prevenire questi fenomeni, ed affrontare nel modo migliore il cambio di stagione.

Esistono anche terapie preventive, anch’esse naturali, che rinforzano il nostro organismo e lo rendono più attrezzato a difendersi dall’arrivo delle malattie stagionali.

Noi vi abbiamo avvisato! Sappiate che spesso le terapie migliori non sono quelle che vogliono ottenere tutto e subito, ma quelle che sanno considerare pro ed contro del loro utilizzo nel lungo periodo e se tutti ne tenessimo conto non ci troveremmo davanti alla vostre facce afflitte quando ci chiedete farmaci iniettivi (e l’immancabile pacco di siringhe) perché i farmaci che avete assunto per bocca non hanno dato alcun beneficio.

ARTICOLO TRATTO DALLA RIVISTA TRIMESTRALE DI SALUTE E BENESSERE ‘VIVI BENE’ DELLA FARMACIA ‘FATA MORGANA’ DI REGGIO CALABRIA

QUI LA VERSIONE ONLINE DEL TERZO NUMERO