Conclave al via il 7 maggio: Parolin presiederà i lavori

Cappella Sistina chiusa al pubblico e sospese tutte le visite ai giardini vaticani

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Il Conclave comincerà il 7 maggio e sarà presieduto dal cardinale Pietro Parolin. Lo ha confermato il direttore della sala stampa della Santa Sede. Sia il cardinale decano Giovanni Battista Re che il vice decano Leonardo Sandri hanno infatti più di 80 anni. La messa Pro eligendo Pontifice prevista per il 7 mattina sarà presieduta dal cardinale Re.

Cappella Sistina chiusa al pubblico

Nei giorni scorsi la Santa Sede aveva comunicato che la Cappella Sistina è chiusa al pubblico “per le esigenze del Conclave”. “Sono parimenti sospese tutte le visite ai Giardini Vaticani e alla Necropoli della Via Triumphalis”.

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Congregazione generale: presenti 180 cardinali

Alla Congregazione dei cardinali di ieri, durata circa 3 ore e mezza (dalle 9 alle 12:25) erano presenti 180 cardinali, 110 quelli elettori, ha riferito il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni. Una ventina gli interventi, “il tema principale la Chiesa, il rapporto con il mondo, le sfide che si presentano e anche le qualità che dovrà avere il nuovo Papa per rispondere a queste sfide”, ha sottolineato Bruni. La prossima riunione sarà questa mattina alle 9.

Caso Becciu: il porporato sardo offre un passo indietro

Il cardinale Angelo Becciu ha offerto la sua disponibilità a fare un passo indietro riguardo alla sua presenza al Conclave. Secondo quanto apprende l’AGI, la Congregazione non ha ancora confermato ufficialmente l’esclusione del porporato sardo, finito al centro dello scandalo sulla vendita di un palazzo di lusso a Londra. La questione Becciu aprirà comunque un dibattito all’interno della Sistina. Il porporato sardo infatti potrebbe rappresentare l’ago della bilancia nella scelta del futuro Papa, tra chi lo ha sempre sostenuto e difeso e chi invece ne ha auspicato l’esclusione.

Tutti i cardinali presenti, solo ritardi per motivi di salute

Sono giunte comunicazioni di quando arrivano i cardinali ma non dichiarazioni di assenza. “Qualcuno di loro arriverà più tardi per motivi di salute”, ha spiegato Bruni.

Nessuna delibera definitiva sul caso Becciu

“Se ne è parlato ma non c’è una delibera in atto”, ha detto Bruni confermando che i cardinali hanno affrontato la questione nel corso della Congregazione.

Fonte: AGI

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