Ponte sullo Stretto, il Quirinale blocca i controlli accentrati: mobilitazione dei capoluoghi calabresi
La nota congiunta dei Presidenti del Consiglio comunale di Catanzaro, Reggio, Cosenza e Vibo
23 Maggio 2025 - 15:12 | Comunicato Stampa

Prosegue il dibattito sul progetto del Ponte sullo Stretto, mentre si registrano nuovi sviluppi sul piano normativo e istituzionale. È notizia recente che, su richiesta del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Consiglio dei Ministri ha cancellato l’articolo del “Decreto Infrastrutture” che avrebbe accentrato presso il Ministero dell’Interno la competenza esclusiva sui controlli antimafia legati alla grande opera.
Il Quirinale frena la centralizzazione dei controlli: “Prassi non appropriata”
La decisione del Quirinale è stata interpretata come un segnale chiaro contro l’impostazione voluta dai ministri Salvini e Piantedosi, esponenti della Lega, che avevano previsto una struttura di controllo interna al Viminale. Secondo quanto trapelato, il Presidente Mattarella avrebbe ritenuto tale previsione inappropriata, trattandosi di una prassi generalmente adottata solo in situazioni di emergenza o urgenza.
Nonostante la modifica al testo, il decreto dovrà comunque approdare in Parlamento per la conversione, ma la vicenda continua a sollevare polemiche e perplessità, sia dal punto di vista politico che procedurale.
Le critiche: “Un’opera imposta, divisiva, non condivisa dai territori”
Il progetto del Ponte, secondo molte voci istituzionali e associative del territorio, si conferma “divisivo” e segnato da forzature e accelerazioni, anche sul fronte delle autorizzazioni ambientali e tecniche. Si contesta, in particolare, la volontà di portare avanti un’opera di enorme impatto territoriale senza un vero confronto con le comunità interessate.
«Non si può far prevalere un disegno politico ostinato, tutto interno alla Lega, per imporre dall’alto un’infrastruttura su cui si vogliono investire milioni di euro – si legge in una nota condivisa da rappresentanti istituzionali calabresi – a dispetto di altre opere più urgenti e meno invasive.»
Tagli alla viabilità calabrese: “8 milioni in meno per la manutenzione stradale”
A rafforzare le preoccupazioni dei territori è anche il recente taglio di 8 milioni di euro – sugli iniziali 25 – destinati alla Calabria per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria delle strade. Un taglio operato dal Ministero dei Trasporti, che ha ulteriormente acceso il malcontento tra amministratori e cittadini.
I capoluoghi calabresi verso una mobilitazione unitaria
In questo contesto, si rafforza l’idea di una mobilitazione condivisa da parte dei consigli comunali dei capoluoghi calabresi, con l’obiettivo di chiedere chiarezza sugli impatti del Ponte sullo Stretto in termini ambientali, di sostenibilità e di uso delle risorse pubbliche.
«Intendiamo esprimere una voce corale – si legge nella posizione condivisa – che ponga al centro il diritto delle nostre comunità a partecipare alle decisioni che riguardano il futuro del territorio. Le ricadute ambientali e il rischio di un drenaggio di risorse che potrebbero essere impiegate per infrastrutture davvero utili impongono un’azione comune e trasparente».
Comunicato stampa congiunto dei presidenti dei Consigli comunali di Catanzaro, Gianmichele Bosco; di Reggio Calabria, Vincenzo Marra; di Cosenza, Giuseppe Mazzuca e di Vibo Valentia, Antonio Iannello.