Locri, visite mediche per i detenuti: il successo dell’iniziativa Caritas e Croce rossa

Una prima concreta risposta al diritto alla salute per chi vive in condizioni di fragilità. Presto altre novità

Personale e volontari Caritas e CRI Riviera dei Gelsomini al Carcere di Locri

La Caritas Diocesana di Locri-Gerace, la Croce Rossa-Riviera dei Gelsomini e la Casa Circondariale di Locri comunicano con soddisfazione la conclusione degli screening medici generali e cardiologici alla Casa Circondariale di Locri.

Tutti i detenuti sono stati sottoposti a visite mediche, un risultato importante che segna una prima concreta risposta al diritto alla salute per chi vive in condizioni di fragilità e spesso non ha accesso a cure adeguate.

Un percorso di inclusione e reinserimento

Ma il raggiungimento di questo traguardo non è punto di arrivo: l’iniziativa rappresenta infatti l’avvio di una più ampia progettazione condivisa dalle tre realtà coinvolte, che proseguirà con attività di formazione all’interno dell’istituto, tra cui:

  • corsi di primo soccorso
  • educazione alla salute
  • sicurezza sui luoghi di lavoro

La Caritas Diocesana e il Comitato Croce Rossa Italiana Riviera dei Gelsomini puntano così a sensibilizzare le comunità e far comprendere la necessità di un’assistenza sanitaria essenziale, ma anche a promuovere consapevolezza, dignità e reinserimento, offrendo competenze utili e spendibili anche al di fuori del contesto detentivo.

Il valore della collaborazione

Si ringraziano i volontari del Comitato territoriale CRI, la Direzione della Casa Circondariale, i volontari Caritas diocesana e tutto il personale sanitario e amministrativo coinvolto che ci hanno aiutato a dimostrare una volta di più che la collaborazione tra istituzioni e volontariato può generare percorsi reali di inclusione e cura.