Reggio, il guru dell’IA al Festival Cosmos
Stasera al Teatro ‘F. Cilea’ la cerimonia di premiazione del Premio Cosmos con concerto finale
12 Ottobre 2025 - 09:51 | Comunicato

Sala gremita in ogni ordine di posto per ascoltare le parole del Prof. Georg Gottlob che ha parlato ad una platea di giovani studenti e non solo, dell’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale e del suo impatto nei vari ambiti di utilizzo. Ieri pomeriggio, all’interno del programma degli eventi del Festival Cosmos, promosso dalla Città Metropolitana, il terrazzo del Museo Archeologico di Reggio Calabria ha ospitato la conferenza “Psicoanalisi di ChatGPT”, curata appunto dall’ accademico austriaco che da Oxford è arrivato ad insegnare a Cosenza, all’Università della Calabria, e decidendo di vivere a Paola.
Il suo approccio con agli LLM (Large Language Models) e i suoi studi approfonditi, lo spingono a parlare di intelligenza e di ignoranza artificiale, perché, se la materia certamente sembra risultare tanto impattante quanto affascinante da approfondire, il Prof. Gottlob riesce ad intercettare i punti di forza, ma anche le incertezze e i dubbi che questa nuova era digitale porta con sé. Il Docente Unical ha ribadito che ancora c’è spazio per capire quali siano le giuste regole di ingaggio da attuare, perché ancora oggi, non ci si trova in una fase tecnologica pienamente dominata dall’IA, ma sa bene, e lo spiega chiaramente ai ragazzi, che la strada da percorrere è quella in cui l’IA sarà parte integrante delle nostre vite e sarà un modello di lavoro con cui bisognerà saper convivere.
La convinzione di Gottlob è che seppur si è arrivati ad interventi dell’intelligenza artificiale molto efficienti che possono elaborare grandi moli di numeri e dati e quindi possono sviluppare ragionamenti piuttosto complessi, resta il fatto inconfutabile – anche con esempi specifici fatti in sala – che questa disciplina ha ancora bisogno di tempo e sviluppo per migliorare e per non generare false verità, che per l’utente rischiano di essere considerate assolute verità.
Illustra l’esempio infatti che gli applicativi di IA, come ChatGp, in fase di ricostruzione dati, a volte collega tra loro informazioni non coerenti che generano un risultato sbagliato, proprio perché, dice Gottlob, ChatGp lavora per “similarità”, cerca cioè di correggere la mancanza di informazioni estrapolando “qualcosa di simile”; e così può accadere con altri applicativi che lavorano sul web “raccogliendo” le informazioni mancanti, ma che spesso possono risultare non verificate, generando false informazioni. Dunque la mission che si pone il Prof. Gottlob per affrontare questa rivoluzione tecnologica è proprio questa: raccogliere richieste, parole e pensieri in grandi database, ma per rielaborarli in modo corretto e appunto intelligente, occorre ancora uno sforzo scientifico sui sistemi che possano riconoscere questi margini di errore o manipolazioni, ed evitarli, o addirittura correggerli.

Quella di ieri, è stata una conferenza seguitissima e che ha concluso un ciclo di interventi scientifici previsti dal programma del Festival Cosmos, tra cui quello del Prof. Riccardo Barberi, tenutosi la mattina al Planetario Metropolitano Pythagoras su “La misura del Tempo: il ruolo della Calabria”. E stasera al Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, dalle ore 18:30, è prevista la consegna dei riconoscimenti alle scuole partecipanti al Premio Cosmos Studenti, e la cerimonia di premiazione del Premio Cosmos con il concerto finale “The sound of pop with the R.J.O. orchestra” a cura dell’ Associazione Rhegium Music APS.