Reggio, il cdx chiede un atto di coraggio alla maggioranza: “Basta messinscene, è la fine dell’era Falcomatà”
"Evitiamo questa vergognosa messinscena. Noi siamo disponibilissimi a chiudere definitivamente questa stagione politica", le parole dei consiglieri di cdx
17 Novembre 2025 - 16:38 | Comunicato Stampa

Duro intervento dei capigruppo consiglieri comunali di centrodestra al Comune di Reggio Calabria nella seduta odierna dell’ultimo consiglio comunale a Palazzo San Giorgio del Sindaco Falcomatà in cui, una parte della maggioranza, ha presentato un documento di sfiducia, iniziativa da subito bollata dall’opposizione come “l’ennesima mossa dilatoria”: unica strada possibile, porre fine a questa consiliatura, giudicata ormai logora e incapace di governare.
È il consigliere Demetrio Marino, capogruppo di Fratelli d’ Italia, ad inquadrare per primo il significato politico del documento: “Questo documento del PD non è solo simbolico, ma rappresenta la fine dell’era Falcomatà. Avete fatto una cattiva figura. Se una decisione deve essere assunta, non si parli genericamente, ma si decida.”
Sulla stessa linea dei capigruppo anche il consigliere della Lega Armando Neri che interviene per sottolineare come la città sia bloccata dai giochi interni della maggioranza: “Voi litigate, ma la città è ferma. Chiudiamo questa stagione, evitiamo questa vergognosa messinscena. Noi siamo disponibilissimi a chiudere definitivamente questa stagione politica, che non ha più nulla da dare. Facciamo un atto di coraggio, facciamolo insieme, mettiamo un punto. Questa consiliatura è arrivata ai titoli di coda, per logoramento, e mi dispiace che il documento del PD non si concluda con quell’atto di coraggio concreto.”
Diretto l’intervento del capogruppo di Forza Italia Federico Milia, che esorta la maggioranza ad abbandonare l’idea di semplici azzeramenti o rimpasti: “Siamo in linea con gli interventi dei capigruppo di FdI e Lega, ovviamente. Anziché chiedere ancora azzeramenti, a sei mesi dalle elezioni amministrative, si stacchi la spina definitivamente. Si prenda una decisione reale, basta giochi di potere, basta giochi di palazzo se si considera questo scontro concluso.”
Particolarmente incisivo il commento del consigliere Giuseppe De Biasi, che attacca frontalmente la maggioranza e il Partito Democratico: “Ma quali documenti, dovevate chiamarci e dire ‘ci dimettiamo’! Sindaco, la sua maggioranza la considera come un ufficio di collocamento, la verità è che siete arrivati alla fine e che il PD non ha mai pensato al bene della città. Anziché consegnare il documento al Presidente, avreste dovuto chiamare la minoranza e dire: ‘siamo in 7, dimettiamoci’. E invece non lo farete, perché avete altri sei mesi in cui stare seduti sulle poltrone.”
Il centrodestra unito respinge così ogni ipotesi di rilancio o rimpasto e chiede che si ponga fine al calvario politico-amministrativo della città: la soluzione è chiudere questa stagione politica fallimentare, per restituire dignità alle institu-zioni e consentire ai cittadini di tornare al voto.
