Sanità reggina, Tripodi: ‘Locri e Polistena satelliti del GOM? Decisione inaccettabile’
Il sindaco Tripodi si oppone all’ipotesi di accorpamento dell’ospedale di Polistena al GOM, denunciando carenze e rischi per la sanità territoriale
18 Novembre 2025 - 12:26 | Comunicato Stampa

“Si vocifera molto più insistentemente l’incorporazione dell’ospedale spoke di Polistena al GOM – Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria. In questa operazione, a quanto pare già stabilita a tavolino, rientrerebbe anche l’ospedale di Locri che dal 2026 perderebbe il ruolo di spoke per diventare, insieme a Polistena, satellite del GOM.
Si tratterebbe di mettere la parola fine all’ASP provinciale, che manterrebbe solo il controllo su ambulatori e funzioni distrettuali, ospedali territoriali esistenti e di comunità”.
A scriverlo, in una nota, è il sindaco Michele Tripodi del Comune di Polistena.
Le critiche alla proposta di riorganizzazione sanitaria
Siamo contrari a tale riorganizzazione perché motivata dal solito ritornello secondo cui, accentrando i poteri, si eliminerebbero sprechi e si gestirebbero meglio ruoli e compiti. Niente di più falso. L’esperienza testimonia tutto il contrario: maggiore è la distanza con le strutture operative, peggiore è la capacità di relazionarsi con medici, infermieri e reparti di ospedali che si stanno svuotando irreversibilmente.
Bisogna smetterla di tagliare sulla sanità pubblica e sui diritti costituzionalmente garantiti, come il diritto alla salute, anteponendo giustificazioni risibili legate a conti e bilanci, peraltro mai quadrati.
L’ospedale di Polistena da tempo non riesce a superare la cronica carenza di:
- anestesisti
- personale paramedico
- tecnici
- infermieri
- OSS
Il che rende il personale afflitto e demotivato. Da mesi l’ospedale attende la conclusione dei lavori nelle sale operatorie, eseguiti a spizzichi e bocconi: iniziati lo scorso anno, procedono lentamente e costringono i medici a operare in spazi ristretti, a bloccare i ricoveri ordinari e a trattare solo emergenze e urgenze, rinviando gli interventi programmati. Gli utenti sono così costretti a rivolgersi a strutture private o fuori regione.
Polistena era tra i primi posti nella graduatoria regionale per interventi chirurgici e ortopedici: nell’ultimo anno, tali numeri rischiano una drastica “dimezzata”.
Le proposte ignorate e i rischi dell’accorpamento al GOM
Avevamo proposto in passato al Presidente Occhiuto di costituire un’azienda autonoma Polistena–Locri, con gli attuali ospedali spoke che avrebbero potuto collaborare alla creazione di un mini-hub complementare, con servizi e specialità in crescita simultanea.
Constatiamo non solo che la proposta non è stata considerata, ma che l’ipotesi di un accorpamento funzionale all’azienda GOM significherebbe ancora una volta spostare risorse e servizi verso Reggio Calabria, e non il contrario.
Se il nuovo governo regionale parte con questi pessimi auspici per la sanità territoriale e per l’ospedale di Polistena, possiamo dire senza indugio che parte con il piede sbagliato.
L’impegno delle istituzioni locali
A breve chiederemo conto al Presidente Occhiuto e ai vertici aziendali, coinvolgendo anche il Civico Consesso per una valutazione estesa dello stato di salute dell’ospedale e della sanità nella Piana, ben consapevoli che l’ospedale di Polistena è un tassello indispensabile per il territorio e va difeso e potenziato con nuovo personale e nuovi investimenti.
Michele Tripodi – Sindaco di Polistena
