Life is Surrealism (POP): Animazione, Cinema, Fumetto, Grafica e Musica nella pittura di Emanuele Taglieri


di Vincenzo Comi – L’artista reggino Emanuele Taglieri torna nella sua città con ‘Life is Surrealism (POP)’. Una mostra che si preannunciava sorprendente, surreale ma soprattutto ‘reale’ e che ha confermato in pieno ogni aspettativa.Entrando nella sala che ospita la mostra del giovane artista, all’interno del palazzo della Provincia, si viene subito colpiti dai forti e vivaci colori delle trentotto tele. Scritte, simboli, personaggi famosi che hanno fatto la storia della comunicazione e non solo. Le opere di Taglieri sintetizzano l’illustrazione, la grafica, il fumetto, il cinema, l’animazione e la musica. Finalmente, dopo tanto tempo e molto peregrinare, dopo l’ultima mostra realizzata a “Le Biciclette Art Bar” di Milano, Emanuele Taglieri è riuscito a tornare nella sua città.Filo conduttore dell’esposizione dell’artista reggino è il concetto di ‘realtà’ in tutte le sue forme.‘Oggi la realtà è un mondo che cambia molto velocemente – spiega Emanuele Taglieri –  I nostri occhi sono incapaci di cogliere l’immobilità di un paesaggio. L’uomo, attraverso i nuovi media, è ormai bombardato da loghi, banner, insegne, eventi e sponsor. Google, Facebook, Apple, Microsoft, Nike, Coca Cola, non sono più semplici marchi. Questi nomi sono ormai entrati a far parte della nostra famiglia, il nostro quotidiano, tutto ciò che ruota intorno alle nostre vite. Un continuo lavaggio del cervello – conclude Taglieri – che porta inevitabilmente ad una standardizzazione generale. Questa è la nostra vita oggi. Una vita assolutamente surreale.’Il suo stile è prettamente pop ma rivisitato in modo surrealistico, discostandosi dal classico concetto di pop art. Impossibile quindi non pensare al rappresentante più tipico della cultura pop americana, l’imprevedibile Andy Warhol.Anche i suoi dipinti hanno infatti come oggetto fumetti o altri prodotti di largo consumo, presi indifferentemente dal mondo del cinema, come i volti di personaggi noti, dagli scaffali di un supermercato, come le bottiglie di Coca-Cola o dalle pagine di cronaca nera di un quotidiano, come le immagini della sedia elettrica o degli incidenti stradali. Tuttavia la tecnica di Taglieri è differente.Warhol ha messo a punto la sua tecnica pittorica, la produzione di immagini attraverso la serigrafia. La pittura di Emanuele Taglieri consiste nel mischiare le tecniche moderne a quelle tradizionali realizzando una mescolanza tra grafica immaginazione e cinema attraverso la pittura acrilica.L’obiettivo della Pop Art è quello di utilizzare elementi presi dalla pubblicità, dal cinema, dai giornali, dai fumetti, per la realizzazione di opere d’arte che decontestualizzano l’oggetto e infondono in esso un nuovo significato.I quadri del giovane artista reggino rimarranno esposti all’interno del palazzo storico della Provincia, fino al 31 ottobre. ‘La violenza domestica è all’ordine del giorno. La mafia statale sembra quasi una nuova categoria, pronta a sottomettere il popolo già schiavo dei diktat che provengono dalle banche.Per non parlare dell’insistenza dell’uomo nel fare le guerre, contribuendo ad aumentare l’odio, esclusivamente per questioni economiche. L’unico modo per superare ottimisticamente i pesanti contrasti del mondo moderno, secondo Taglieri, sembra quello di affidarsi all’arte e alla poesia, uscendo finalmente dalle gabbie mentali. Una volta fuori si potrà finalmente entrare in nuovi mondi. Mondi fantastici, eterni e colorati. Il Mondo dell’artista reggino Emanuele Taglieri è uno di questi. Un mondo migliore, un mondo possibile.’PER MAGGIORI INFO SULL’ARTISTA REGGINO VISITA IL SITO: www.emanueletaglieri.it