Alzi la mano chi credeva ad una rigenerazione così clamorosa da parte di Jeremy Menez. Quando la società ha dichiarato di voler rimettere il francese al centro del progetto, in tanti, noi compresi, abbiamo pensato ad un ennesimo tentativo che sarebbe andato a vuoto come quelli già provati con Toscano, Baroni ed Aglietti. Cosa abbia detto o fatto mister Stellone nei suoi confronti non lo ha mai dichiarato apertamente, ma di sicuro tra le tante qualità che vanno riconosciute a questo allenatore, c’è anche quella di essere un ottimo gestore.

Gruppo recuperato, Di Chiara devastante

Insieme a Menez è stato recuperato il gruppo nel suo intero, la squadra adesso si esprime in maniera serena e disinvolta ed anche quelle giocate che possono sembrare complicate, diventano molto più semplici. Giocatori come Amione, Loiacono, Tumminello, mai visti nella prima parte di stagione adesso giocano e sono anche protagonisti, Giraudo arrivato in occasione dell’ultimo mercato è una piacevole sorpresa. E poi lui, il calciatore che per rendimento nell’arco della stagione ha fornito le prestazioni in assoluto migliori, Gianluca Di Chiara. Anche nei periodi bui, è stato sempre uno dei pochissimi a salvarsi, oggi nel ruolo ritagliatogli da Stellone come terzo di difesa è semplicemente sontuoso. Non a caso è l’unico a non aver mai riposato e probabilmente non lo farà fino a quando sarà sostenuto dalla condizione fisica. Difende come centrale esperto e continua a spingere come se facesse ancora l’esterno sinistro. Un peccato che dal Perugia sia arrivato in prestito, accordo che scade il prossimo 30 giugno.