La Reggina vive un momento delicato almeno per quello che riguarda i risultati. Dopo un grande girone di andata, crollo in questo inizio di ritorno con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite giocate. Interpellato da Radio-Videotouring, ha detto la sua l’indimenticato bomber German Denis: “Seguo sempre le partite della Reggina e ogni tanto ne parlo con il mio amico ed ex compagno Liotti. Anche quando sento Montalto parlo di Reggina. C’è stato un calo anche psicologico, nel secondo tempo contro il Pisa non mi è sembrata la solita squadra. E’ un periodo in cui bisogna stare più attenti e cercare di fare punti anche nelle difficoltà e se non si può vincere non si deve perdere. Probabilmente bisognava ruotare di più i giocatori presenti in organico, qui la rosa è importante. Non è facile per chi gioca adesso entrare subito in partita avendo pochi minuti nelle gambe. C’è meno lucidità rispetto a prima nelle conclusioni a rete, si fa fatica a trovare il gol. Serve solo pazienza e la svolta arriverà”.

Gli attaccanti Galabinov, Menez e Gori

“Galabinov è patrimonio della società, bisogna capire come sta dopo il brutto infortunio, ma è un attaccante che fa la differenza. Jeremy Menez quando è in giornata decide le partite e può giocare dove vuole. Quando non è in forma, lo metterei lo stesso perchè ha grandi qualità tecniche e torna utile in fase di possesso. A Gori credo manchi continuità, ha giocato solo due o tre partite da titolare e non è facile incidere da subentrato“.

L’invito ai tifosi

“Devono credere nella squadra. Se oggi si è in questa posizione di classifica è evidente che ci siano dei meriti, ma bisogna stare uniti. In questo momento ogni dettaglio può fare la differenza ed in queste situazioni c’è sempre bisogno di tutti. Con Reggio Calabria ed i tifosi della Reggina ho un legame che arriva da tre anni vissuti in maniera straordinaria. Mi auguro possano raggiungere di nuovo la serie A, sarebbe bellissimo. Li aspetto a Bergamo…”