Ad Agraria UniRC il seminario conclusivo di “Terre, uomini, imprese”
09 Maggio 2018 - 14:30 | di Eva Curatola
Giovedì 10 maggio alle ore 11 avrà luogo il seminario conclusivo del ciclo “Terre, uomini, imprese” promosso dalla Biblioteca del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Relatore è l’imprenditore forestale Antonio Poletto (Azienda La Foresta, Serra San Bruno) che affronterà il tema “Un secolo di produzioni legnose, ambiente ed energia nei boschi delle Serre”.
Il territorio delle Serre calabresi vanta alcuni tra i più bei boschi italiani. Per la bellezza del paesaggio, la feracità delle terre e la tranquillità dei luoghi San Bruno da Colonia vi si insediò nel 1091, con la sua piccola comunità monastica, ancora presente nella Certosa. Negli stessi luoghi, da secoli, i boschi hanno altresì alimentato una intensa attività industriale, fornendo materiali ed energia, in particolare per l’industria siderurgica.
Cessata quest’ultima, con la chiusura delle ferriere di Mongiana (1880), l’attività industriale è comunque proseguita con la produzione di pregiati assortimenti legnosi grazie ad imprenditori illuminati. Il seminario prende spunto dalla storia della fabbrica di cellulosa impiantata a Serra San Bruno alla fine dell’Ottocento per iniziativa del Conte Giuseppe Fabbricotti, illustre esponente di una famiglia di imprenditori toscani.
Fu quella la prima, e per decenni la più avanzata, fabbrica italiana di cellulosa. Un vero e proprio polo chimico-industriale, che già allora produceva anche energia da biomasse forestali. La fabbrica fu attiva fino alla fine degli anni Venti del secolo scorso. Erede di quell’esperienza, di cui ancora si conservano i resti, può oggi considerarsi l’azienda La Foresta, presente da oltre mezzo secolo nel territorio di Serra San Bruno (Vibo Valentia), il cui amministratore Antonio Poletto, imprenditore forestale di quinta generazione e di origini venete ma da 60 anni trapiantato in Calabria, promuove e tramanda alle nuove generazioni la passione e la cura per questi boschi.
L’azienda, oggi estesa per circa 1.700 ettari distribuiti in tre diversi Comuni tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia, è sita a Serra San Bruno, con sede in prossimità del Santuario di Santa Maria del Bosco e della Certosa all’interno del Parco naturale delle Serre. Nel corso dei decenni l’azienda ha avviato una produzione diversificata che ha intercettato tutte le principali componenti della filiera Foresta-Legno: la cura del patrimonio forestale con interventi selvicolturali mirati alla tutela e salvaguardia della biodiversità forestale, con particolare accortezza per la valorizzazione dell’Abete bianco; la produzione di segati con diverse linee di lavorazione del legno; lo sviluppo di sistemi prefabbricati per l’edilizia, fino alla recente attivazione di una centrale per la produzione di energia elettrica alimentata dagli scarti legnosi provenienti dai tagli boschivi e dall’impianto di segagione.
Prendendo spunto dal volume di Brunello De Stefano Manno e Stefania Pisani sulla storia della Fabbrica di Cellulosa di Fabbricotti, la conversazione con Antonio Poletto proverà a ricostruire un secolo di storia forestale nelle Serre: i destini del bosco e delle industrie che lo hanno utilizzato in questi anni si sono variamente intersecati con quelli del paesaggio e delle comunità, alimentando il dibattito sui futuri possibili e lo sviluppo locale, alla ricerca del delicato equilibrio tra le esigenze produttive, la tutela dell’ambiente e le vocazioni turistico-culturali dei luoghi. L’iniziativa è svolta in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Reggio Calabria e aderisce alla campagna nazionale “Il maggio dei libri”.