‘ReggioFest2025: cultura diffusa’, tutto pronto per la prima edizione di ‘Agape’. Il programma

L’umanesimo della Magna Grecia torna a fare capolino nel territorio reggino con cinque eventi gratuiti tra teatro, musica e cultura grecanica

Giada Guzzo Angelica Pedatella

L’umanesimo della Magna Grecia torna a fare capolino nel territorio reggino con l’inaugurazione della prima edizione di “AGAPE” il festival sulle sfumature dell’amore che ospita nel quadrante sul della città di Reggio Calabria cinque imperdibili appuntamenti, dal 27 agosto al 25 settembre 2025.

L’iniziativa presentata dalla Compagnia Teatrale BA17 è promossa dal Comune di Reggio Calabria nell’ambito del progetto “ReggioFest2025: cultura diffusa” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

Intitolato al compianto Salvino Nucera, il poeta, scrittore e docente, che avrebbe dovuto essere anima e conduttore anche delle attività laboratoriali e a cui questa iniziativa resterà da ora in poi intitolata per continuare la sua opera di bellezza e salvaguardia di una cultura che nella lingua grecanica continua a vivere con forza, il festival nasce per tornare a parlare con il pubblico di sentimenti e di tutte le loro sfumature.

Salvino Nucera

Ideato e diretto da Angelica Artemisia Pedatella, il festival intende portare avanti una programmazione in cui la relazione con il pubblico tra conoscenza e emotività possa tornare a ricalcare modelli educativi che la cultura greca ci ha trasmesso, su cui abbiamo fondato il nostro occidente migliore e che oggi rischiano di scomparire, compromessi dal “malfunzionamento” dei sentimenti a causa del cattivissimo uso che della tecnica ha fatto l’uomo. I contenuti del festival sono orientati anche a riscoprire non solo i modelli e i temi della cultura classica, ma anche le modalità di fruizione.

“Abbiamo deciso per questa prima edizione di concentrare il percorso emotivo attraverso la visione degli spettacoli in tre giorni successivi, sperando edizione dopo edizione di tornare agli agoni tragici della Grecia in cui dalla farsa alla tragedia tutto serviva ad emozionare il pubblico e a “guarirlo” dai mali dell’anima. Abbiamo scelto poi di portare a settembre i due laboratori per dare modo ad un pubblico diverso di partecipare al dibattito e dare spazio alla riflessione e alle esperienze interattive. Ci interessa costruire un dialogo con il pubblico. La Calabria, come già detto, deve affrontare tutti i suoi nodi e l’arte può essere un facilitatore immenso in questo dialogo da intrecciare”.

Locandina AGAPE

Gli appuntamenti

Il festival si apre il 27 agosto alle ore 21.00 presso l’anfiteatro posto in piazza Leopoldo Trieste con lo spettacolo “BACI D’AMORE & CANZONI” con la presenza del tenore di ritorno dal tour in Cina Amerigo Marino e con la soprano Giuliana Tenuta.

Continua il 28 agosto alle ore 21.00 presso lo stesso anfiteatro in piazza Leopoldo Trieste con l’opera di teatro-concerto “NÓSTOS. SONU CA ‘NCANTA” con le performance vocali e sonore di Daniele Fabio, celebre chitarrista e compositore che ha recentemente riscosso un notevole successo anche in Inghilterra, e con le acrobazie dei danzatori contemporanei Giada Guzzo e Raphael Burgo.

La triade di spettacoli si conclude il 29 agosto alle ore 21.00 ancora presso l’anfiteatro in piazza Leopoldo Trieste con lo spettacolo “LA DISCEPOLA. TEODORA LA SANTA DI CALABRIA” con Gianluca Sapio e Angelica Artemisia Pedatella, alla scoperta del volto dell’unica santa donna di Calabria e dell’affascinante mondo bizantino, ultimo baluardo mediterraneo della grecità.

Daniele Fabio

I laboratori di settembre

Il festival continua a settembre con due laboratori essenziali che si svolgeranno entrambi presso il Centro Anziani “Rione Ferrovieri” alle ore 16.00.

Il primo appuntamento è fissato per l’11 settembre con “ESTETICA DEL GRECANICO” con il docente di lingua grecanica Francesco Marcianò, con il poeta Gianfranco D’Aguì i cui versi in grecanico stanno conquistando platee nuove che scoprono la magia di questa lingua, e con la regista Angelica Artemisia Pedatella, che ha portato in scena l’opera sull’Iliade con le traduzioni del compianto poeta Salvino Nucera.

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Il secondo appuntamento è fissato per il 25 settembre con “DRAMMATURGIA CONTEMPORANEA” sulle nuove connessioni tra teatro e intelligenza artificiale a cura di Fabrizio Catalano, regista, intellettuale, scrittore, nipote del grande Leonardo Sciascia e suo erede culturale. Tutti gli eventi di questa prima edizione sono GRATUITI. Informazioni presso le pagine social della Compagnia Teatrale BA17 e al numero whatsapp indicato in locandina. _