“Amico andrologo”, il progetto che riporta alla medicina scolastica


di Anna Biasi – Si chiama Amico Andrologo, la campagna di prevenzione delle patologie della sfera riproduttiva e sessuale della popolazione maschile, presentata a Reggio Calabria nei saloni dell’amministrazione provinciale. La campagna nasce a Roma ed in collaborazione con il Ministero della Salute e l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. E’ una campagna rivolta a tutti i ragazzi delle scuole che hanno superato i 18 anni che potranno così, gratuitamente, essere visitati per una prevenzione di Andrologia. “Amico Andrologo – ha detto Antonio Aversa, professore dell’associazione di endocrinologia dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro – è una campagna, tra l’altro, anche per le donne, alle quali però sono rivolte solo lezioni sulla sessualità femminile, perché le visite sono riservate solo ai ragazzi”.

Al tavolo della Provincia erano presenti oltre ad Antonio Aversa, Edoardo Lamberti Castronuovo, assessore provinciale alla cultura e alle politiche sociali, Fortunato Iaria, segretario regionale Siams, ed in rappresentanza del comune, il consigliere Valerio Misefari.

L’assessore Lamberti ha precisato in apertura conferenza che quando c’era l’obbligo della leva, quando tutti i giovani dovevano fare il servizio militare, durante la visita medica prima dei 18 anni, venivano segnalati casi di malattie di tipo andrologico, come varicocele o come il criptorchidismo. “Queste sono tutte malattie invalidanti quanto alla procreazione. Oggi questa visita medica non c’è più e quindi questa iniziativa ha una valenza incredibile – ha sottolineato l’Assessore Lamberti Castronuovo – perché riuscirà a fare diagnosi precoce ed uno sbarramento a questo tipo di patologie, anche se dovrebbe essere fatta nelle scuole elementari”.

“Amico Andrologo” è interamente finanziato dal Ministero del Salute e, pertanto, non sarà chiesta alcuna contribuzione alle scuole. L’iniziativa effettuata negli anni scolastici 2009/10 e 2011/12 ha riscosso grande interesse da parte dei ragazzi.

Il 35% di essi ha usufruito della visita gratuita dello specialista e, da tali esperienze, è scaturito che oltre il 56% del campione analizzato riportava patologie capaci di alterare la fertilità o la funzione sessuale.

E’ importantissimo parlarne, soprattutto al Sud, perché i ragazzi cercano conferma su Internet. È importante parlare di sessualità, della fertilità, e della prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse, dell’interferenza che c’è tra le droghe e la sessualità, e le droghe e la fertilità.

Le visite saranno effettuate nella Provincia di Catanzaro, gratuitamente nelle scuole la settimana dopo Pasqua. “Ho l’auspicio – ha concluso il Dott. Aversa – che da metà aprile anche nelle scuole di Reggio Calabria e Cosenza potremmo effettuare tali visite”.

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