Annunci di lavoro: ecco come riconoscere le truffe


di Davide Gallo – Anche quando si tratta di cercare lavoro, internet può dimostrarsi un fedele alleato. I tanti siti specializzati in offerte di lavoro hanno ormai superato infatti le agenzie interinali, rappresentando oggi per molti disoccupati il principale punto di riferimento.

Purtroppo però, anche in questo campo non mancano le truffe: alcune proposte di lavoro nascondono vere e proprie fregature, o più semplicemente si rivelano a conti fatti solo perdite di tempo. In questo articolo cercheremo proprio di dare alcuni consigli pratici per evitare situazioni di questo genere ed individuare invece le offerte di lavoro più serie.

Il primo consiglio che vogliamo dare è quello di rivolgersi unicamente a motori di ricerca affidabili, come ad esempio Jobrapido.com, sul quale è possibile trovare numerosi annunci di lavoro per ogni settore. Rivolgersi ad un sito affidabile ridurrà sicuramente le possibilità di entrare in contatto con dei truffatori, ma resta comunque fondamentale tenere gli occhi aperti.

È sempre consigliabile verificare che chi pubblica l’annuncio fornisca una ragione sociale ed una Partita Iva, dando quindi modo (visitando il sito dell’Agenzia delle Entrate) di controllare che l’azienda esista davvero, dove abbia sede e da quanto tempo sia attiva.

Diffidiamo, in linea generale, dalle aziende che promettono una retribuzione sproporzionata, sin da subito, per posizioni non particolarmente qualificate, magari senza nemmeno richiedere esperienza pregressa.

Le aziende serie descrivono sempre in maniera esaustiva, nei propri annunci, in cosa consisterà il lavoro e quali requisiti siano necessari, mentre solitamente i dettagli che riguardano il contratto vengono trattati solo in sede di colloquio.

Sono da evitare assolutamente tutte le aziende che richiedono, prima di iniziare a lavorare, un qualsiasi tipo di esborso da parte del candidato, giustificandolo magari con l’acquisto di strumenti necessari per cominciare: si tratterebbe certamente di una truffa.

In rari casi può capitare che un dipendente debba sostenere qualche piccola spesa per iniziare a lavorare (come nel caso dovesse necessariamente seguire un corso formativo), ma anche in questa eventualità, le aziende serie detraggono il relativo importo dalla prima retribuzione del lavoratore.

Nel caso si sospettasse di trovarsi di fronte ad un annuncio poco serio, è buona norma effettuare una ricerca su Google (cercando il nome dell’azienda o parti del testo dell’annuncio): in questo modo sarà possibile leggere eventuali testimonianze di altri utenti che hanno avuto a che fare con la stessa azienda e comportarsi di conseguenza.