Reggio, Morabito (Pd) lancia l’allarme sicurezza: ‘Arghillà esclusa dal decreto Caivano bis’
Il segretario dem chiede l’esercito e interventi sociali urgenti: “Arghillà non può essere abbandonata”
28 Gennaio 2025 - 15:32 | Comunicato Stampa

“Nonostante le promesse del governo Meloni, il quartiere di Arghillà è stato escluso dal decreto Caivano bis! È proprio di oggi la notizia che l’Arma dei Carabinieri, a cui va il nostro plauso, ha effettuato un maxi sequestro di armi ed esplosivi nascosti in un immobile del quartiere di Arghillà.
Rimane il grido di allarme e dolore del presidente del comitato civico di Arghillà che, con grande coraggio e sensibilità, ripropone il quadro drammatico in cui si vive ad Arghillà. Siamo in totale sintonia con il presidente Votano e riteniamo che alcuni significativi ed importanti risultati siano stati ottenuti, grazie anche allo sforzo che il comitato, le associazioni ed i singoli cittadini, in sintonia con l’Amministrazione comunale, quotidianamente svolgono. Ma indubbiamente ciò non basta e non possiamo certo ritenerci soddisfatti, nonostante tutto.
La richiesta di interventi urgenti
Condividiamo le perplessità espresse dal presidente Votano: i focus non sono più sufficienti. Crediamo che sia giunto il momento, senza ulteriori ritardi, di convocare immediatamente il comitato per l’ordine e la sicurezza per mettere in campo fin da subito l’esercito. La presenza dell’esercito è ormai una strada obbligata per garantire sicurezza a un territorio pervaso da illegalità. Continuare a lasciare da solo questo territorio non può che alimentare la sfiducia nello Stato e nelle istituzioni. Senza un intervento forte e duraturo nel tempo, lo Stato e le sue istituzioni rischiano di perdere la loro credibilità ed aprire così sempre nuovi e pericolosi spazi a chi delinque.
Oltre la sicurezza: interventi sociali e civili
Ma la sicurezza sui territori la si mantiene con interventi sul terreno sociale e civile. Serve un intervento straordinario per ripristinare la legalità nel territorio di Arghillà e zone circostanti. Occorre intervenire per monitorare ed eliminare la dispersione scolastica e rielaborare un grande progetto condiviso di riqualificazione urbana, in cui Arghillà non sia più la periferia della periferia, ma un quartiere residenziale, libero, aperto.
Noi la pensiamo così e, per questo, coinvolgeremo le nostre rappresentanze politiche perché si attivino ad ogni livello istituzionale, per tenere alta l’attenzione su Arghillà e proporre al governo Meloni, disattento e assente, un decreto Arghillà“.
Avv. Antonio Morabito
(Segretario Metropolitano del Partito Democratico di RC)
